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L’ex sindaco contro l'amministrazione Salmoiraghi sui 132 milioni di passivo
CAMPIONE D'ITALIA - La tensione è alle stelle in quel di Campione. Il fallimento del Casinò ha messo in difficoltà non solo gli 86 funzionari comunali e i più di 500 lavoratori del Casinò, ma un paese intero. Ed è così che, in un clima da caccia ai colpevoli, volano gli stracci tra le due amministrazioni che hanno gestito l’enclave negli ultimi anni.
A prendere le difese dell'attuale gestione ci pensa il vice sindaco Alfio Balsamo: «Quando l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Salmoiraghi se n’è andata nel 2006 nelle casse del Comune c’erano ben 34 milioni, al nostro ritorno lo scorso anno abbiamo trovato 132 milioni di euro di debiti», commenta sul quotidiano "La provincia di Lecco".
L’ex sindaco Marita Piccaluga non accetta però le accuse e rilancia: «In cassa nel 2007 c’erano sì 34 milioni però mi sono ritrovata 670 dipendenti nel Casinò e 128 in Comune, oltre alla gigantesca costruzione di Mario Botta il cui preventivo era di 82 milioni e che invece è lievitata a 193 milioni, con un conseguente debito di 105 milioni di franchi che in dieci anni abbiamo ridotto a 55».
