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CAMPIONE D'ITALIACasinò: «Un errore non pensare ad una seconda funzione»

12.08.18 - 14:20
Il padre del progetto, Mario Botta, si esprime sul destino dell'edificio: «Siano i cittadini e le loro esigenze a decidere»
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Casinò: «Un errore non pensare ad una seconda funzione»
Il padre del progetto, Mario Botta, si esprime sul destino dell'edificio: «Siano i cittadini e le loro esigenze a decidere»

CAMPIONE D’ITALIA - Il destino del Casinò di Campione? «Siano i cittadini a decidere cosa farne». È quanto affermato dal “padre” di quell’edificio, Mario Botta, che al Corriere di Como ha dichiarato come sia stato «un errore» quello di non prevedere «una maggiore flessibilità» della struttura.

«È anomalo che un edificio simile abbia una sola funzione», prosegue Botta ricordando però come siano stati gli stessi campionesi a chiedere che la casa da gioco fosse realizzata in quel modo, ossia «enorme e con forte impronta di identità».

Un eventuale riconversione in spazio abitabile o di lavoro è un discorso complicato. «Difficile farne un albergo o un centro commerciale», ha ammesso l’architetto ticinese. L'edificio sorge infatti in una zona in cui non passano grandi flussi di traffico e che non possiede altri poli d'attrazione.

Certo «esempi di metamorfosi non mancano» ha ricordato in conclusione Botta, sottolineando però come tali cambiamenti non possono essere decisi a tavolino ma solo studiati in base a quelle che sono le attuali esigenze vitali di Campione. «La funzione primaria è la casa da gioco, il casinò è nato per questo. Ora credo spetti alla cittadinanza interrogarsi sul suo destino e se le esigenze saranno ridimensionate decidere che cosa fare di quella immensa volumetria».

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COMMENTI
 

seo56 5 anni fa su tio
Caro Botta hai progettato un obbrobrio!!!

GI 5 anni fa su tio
È finita un'era! Approfittatene ed abbattere quel mostro che deturpa Campione.

gabola 5 anni fa su tio
Un bel nicht,almeno liberom un quai palaz a noranc

Nmemo 5 anni fa su tio
Quando il casinò sovrasta, per imponenza, la Chiesa, c’è qualcosa che non va. Quando il “dio denaro del casinò” coinvolge tutta la comunità il problema è uno di quelli grossi.

Liberopensiero 5 anni fa su tio
Stimo Mario Botta come architetto ma nel caso di Campione si è prestato a progettare un ecomostro che macchia il suo curriculum! È un edificio che andrebbe abbattuto proprio come hanno fatto alla Sighignola. Il paesaggio ne guadagnerebbe.

samarcanda 5 anni fa su tio
Risposta a Liberopensiero
Grande firma? La Svizzera dovrebbe chiederne l'immediato abbattimento, perché deturpa anche il suo panorama. Danno all'immagine, alla cultura e al turismo!

F/A-18 5 anni fa su tio
Strano come ai comuni cittadini creare un'apertura in facciata, eseguire un muretto o edificare un grill necessitano mille incartamenti, invece per creare mostri che hanno distrutto la paesaggistica di un'intera paese , visto che c'erano di mezzo soldi facili, non ci si è pensato due volte, poi se a progettare c'è di mezzo una grande firma l'avvallo è completo. Ora speriamo che non si proceda anche in Leventina con la nuova pista a creare monumenti per l'ignoto.

samarcanda 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Grande firma?

noci 5 anni fa su tio
La seconda funzione una scuola di demolizioni per costruzioni oscene

fakocer 5 anni fa su tio
Risposta a noci
Buonissima idea Noci. Anch'io ho pensato un'azione simile. La Contraves /Oerlikon Bührle/Ruag invece di trasferirsi sopra Tchamut a sparacchiare tonnellate di razzi e proiettili potrebbe installarsi sulla terrazza del San Martino e esibire agli interessati Attaché Militari come far sparire, e ripeto, far sparire, una cagata pazzesca da un milione di metri cubi in dieci secondi.

navy 5 anni fa su tio
Quanta ipocrisia..... Il super centro UBS di Manno é la stessa musica. Pensano con il borsello e quanto a funzionalità o variabilità futura ZERO. Botta ha senz’altro tanti pregi ma per quanto é delle teorie del poi è NUMERO UNO.

roma 5 anni fa su tio
...possono farci un museo al fallimento e ai puff a futura memoria.
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