È quanto lascia intendere il Municipio in una presa di posizione in cui si parla di «consigliere comunale ostinato», «ostruzionismo» e «tentativi atti a screditare l’operato» dell’Esecutivo
GAMBAROGNO - Nuova puntata tra Cleto Ferrari e il Municipio in merito al futuro Lido di Gerra Gambarogno. A seguito dell’interpellanza presentata l’8 novembre, oggi arriva puntuale la presa di posizione dell’Esecutivo cittadino. «Il consigliere comunale, a cantiere avviato, ha presentato ben quattro differenti interpellanze. Sono pure stati presentati due ricorsi da parte di cittadini. Anche dinanzi all’evidenza resta “ostinato”».
Il Municipio rivendica i passi intrapresi per la costruzione del nuovo lido: il consiglio comunale nel 2018 ha concesso il credito di progettazione e in aprile 2019 il credito di costruzione, inoltre il 16 ottobre il Cantone ha confermato che non ci sono conflitti con la pianificazione e che Casa Ressiga non gode di tutele che ne impedirebbero la demolizione.
L’Esecutivo cittadino, in chiusura, mette le mani avanti attribuendo un eventuale ritardo proprio a tutte queste casistiche: «L’ostruzionismo e le procedure dilatorie indicate hanno causato oltre un mese di ritardo che potrebbe ritardare l’apertura del Lido nella prossima stagione balneare».