Dopo la sparatoria in sinagoga, il presidente americano aveva proposto di aver più guardie armate nei luoghi sensibili
PITTSBURGH - Le guardie armate «non sono la risposta». Così il sindaco di Pittsburgh, Bill Peduto, respinge l'ipotesi lanciata da presidente statunitense Donald Trump, secondo il quale la presenza di guardie armate in sinagoga avrebbe aiutato contro il killer di Pittsburgh.
Non è la prima volta che Trump avanza l'idea della presenza di guardie armate in risposta a una sparatoria. Lo aveva già fatto dopo la strage nella scuola di Parkland, in Florida.
Peduto è democratico e fa parte dell'organizzazione bipartisan dei sindaci contro le armi illegali. «Non penso che la risposta» a sparatorie come quella di Pittsburgh «sia riempire sinagoghe, moschee e chiese ma anche scuole, con guardie armate», spiega Peduto.