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Robert Bowers è in queste ore in ospedale. Ha ucciso 11 persone, ferendone altre sei. Donald Trump nel mirino delle critiche per aver fomentato l'estremismo di destra
NEW YORK - Robert Bowers è stato formalmente accusato: nei suoi confronti sono stati presentati 29 capi d'accusa, anche quello di crimine d'odio.
Il killer della sinagoga di Pittsburgh è in queste ore in ospedale dopo la strage con cui ha ucciso 11 persone, ferendone altre sei.
Secondo il ministro della Giustizia americano, Jeff Session, le accuse potrebbero portare alla pena di morte. «Tutti gli americani hanno il diritto di frequentare in sicurezza i loro luoghi di culto. Oggi 11 persone innocenti sono state uccise durante un servizio religioso e diversi agenti sono stati feriti. Questi presunti crimini sono riprovevoli e completamente ripugnanti rispetto ai valori di questo Paese».
Ha agito da solo. Ancora non note le motivazioni - «I motivi che hanno spinto all'agire sono al momento sconosciuti. Riteniamo abbia agito da solo». Lo afferma l'Fbi, che sta indagando sulla sparatoria nelle sinagoga di Pittsburgh.
L'Fbi sta esaminando se il killer abbia precedenti penali o se fosse conosciuto alle autorità. Al momento non ci sono indicazioni in questo senso. Robert Bower stava uscendo dalla sinagoga, secondo le ricostruzioni preliminari, quando si è trovato di fronte la polizia.
Aveva il porto d'armi e aveva pubblicato sui social media una foto della sua 'collezione' di armi. Lo riporta la Cnn.
Robert Bower postava regolarmente contenuti neo-nazisti e criticava il presidente Donald Trump per non essere un vero 'nazionalista'. Lo riportano i media americani citando alcune fonti, secondo le quali il killer nelle ultime ore ha commentato l'arresto dell'Unabomber Cesar Sayoc, prendendolo in giro per il suo furgoncino con tutti gli adesivi di Trump.
«Trump alimenta l'estremismo» - Donald Trump nel mirino delle critiche per aver fomentato l'estremismo di destra che pone una minaccia alla sicurezza nazionale. Lo riporta il Washington Post.
Le critiche, avanzate da più parti contro il presidente e i repubblicani, arrivano dopo giornate di difficili che hanno visto l'uccisione di due afroamericani in Kentucky, 13 pacchi bomba inviati a esponenti democratici e la sparatoria nella sinagoga di Pittsburgh. Eventi legati da un comune denominatore, avere come target specifici gruppi basati sulla razza, la religione o la politica.
Trump ha condannato gli incidenti ma, secondo i critici, le sue parole non sono abbastanza. «Le numerose dichiarazioni che rilascia, il fatto che si definisce un nazionalista, e i cori di minacce contro George Soros ai suoi comizi: è tutto collegato», afferma Cecilia Wang, vice direttore dell'American Civil Liberties Union.
