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Il deputato Tiziano Galeazzi non seguirà la proposta presentata ieri dal collega Germano Mattei
BELLINZONA - La tanto discussa seduta straordinaria del Gran Consiglio - convocata per le 14 di domani pomeriggio per prendere una decisione in merito all’impugnazione del decreto di non luogo a procedere emanato dal PG in merito alla segnalazione di Matteo Pronzini riguardo il forfait per le spese telefoniche dei consiglieri di Stato - si è arricchita nelle ultime ore di un nuovo risvolto, relativo al gettone di presenza dei deputati.
Martedì pomeriggio, Germano Mattei ha proposto ai colleghi parlamentari di seguirlo nel rinunciare esplicitamente al gettone di presenza previsto, ricordando di essere «al servizio del Paese e non delle nostre tasche».
Al deputato di MontagnaViva ha risposto pubblicamente oggi il collega democentrista Tiziano Galeazzi, che pur sottolineando il proprio apprezzamento per la richiesta formulata all’Ufficio Presidenziale ha voluto rammentare che il “gettone” costituisce una «necessità legale» e un «regolamento ben chiaro».
«Non è un surplus extra ma rispecchia una presenza fisica-reale in Parlamento retribuita come normalmente», ha sottolineato il deputato UDC precisando che non intende seguire la proposta di Mattei ma piuttosto «ritirarlo, girandolo - tramite i Servizi del Gran Consiglio - in beneficenza». Destinatario: la Scuola di scultura per persone diversamente abili di Casimiro PIazza a Villa Luganese.
