Arnoldo Coduri ha ricevuto la petizione che chiede che il Comune malcantonese non venga escluso dal progetto aggregativo di Tresa
BELLINZONA - È stata consegnata stamattina alla Cancelleria dello Stato la petizione per “L’integrazione di Sessa nel progetto aggregativo di Tresa”, con 272 firme di aventi diritto di voto su 495 iscritti a catalogo (55%).
A novembre 2018 - quando sul tema si era votato - i Sì erano stati 165 ed i No 184 su 494 iscritti a catalogo. «Con i numeri raggiunti dalla petizione, la popolazione di Sessa ci ha dimostrato di essersi presa il tempo di riflettere, di aver compreso la problematica di rimanere esclusi e che ora condivide le opportunità che l’aggregazione offre!», si rallegrano gli organizzatori della raccolta firme.
«La raccolta firme - precisa Andrea Lavagetti, Presidente del Consiglio Comunale di Sessa e primo firmatario - è stato un momento di unione eccezionale e parlando direttamente con le persone sono emerse tantissime suggestioni e anche critiche di cui ne faremo tesoro per il futuro».