Un’interrogazione, firmata da 15 consiglieri comunali, chiede al Municipio chiarezza in caso di mancata adesione al comune di Tresa
SESSA - Lo scenario nebuloso che potrebbe attendere il comune di Sessa qualora si concretizzasse l’aggregazione fra i soli comuni di Croglio, Monteggio e Ponte Tresa preoccupa non poco il legislativo del comune malcantonese, che ha presentato al Municipio una corposa interrogazione (primo firmatario Andrea Lavagetti, PLR) con l’obiettivo di fare luce sulle potenziali conseguenze.
«Il Municipio ha fatto una valutazione generale di quali collaborazioni in essere con i Comuni di Croglio, Monteggio e Ponte Tresa che potrebbero essere disdette», rispettivamente prima e dopo il mese di aprile del 2020, dai singoli Municipi e «dal nuovo comune di Tresa?», chiedono in particolare gli interroganti prima di addentrarsi in contesti più specifici, che vanno dal servizio mensa attualmente tenuto nella sala multiuso di Sessa (organizzato e finanziato a quattro mani con Monteggio) alla collaborazione riguardante l’ecocentro.
Le domande dell'interrogazione