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LOCARNODelta Resort, chiesto un risarcimento di dodici milioni

20.01.19 - 10:32
La pretesa era stata annunciata la scorsa estate nell’ambito di una conferenza stampa
Tipress
Delta Resort, chiesto un risarcimento di dodici milioni
La pretesa era stata annunciata la scorsa estate nell’ambito di una conferenza stampa

LOCARNO - La proprietà del Parkhotel Delta di Locarno ha chiesto dodici milioni di franchi al Municipio di Locarno. Si tratta della pretesa di risarcimento scaturita da una serie di condizioni che avrebbero reso invendibili gli appartamenti situati nell’ampliamento della struttura alberghiera (il Delta Resort). A metà dicembre, come si legge nell’odierna edizione del Caffè, con una lettera è stato chiesto all’Esecutivo comunale il versamento di un acconto di ottantamila franchi.

Le intenzioni della proprietà erano state annunciate nell’ambito di una conferenza stampa che aveva avuto luogo lo scorso luglio. L’amministratore Alessandro Ambrosoli aveva spiegato che ai proprietari degli appartamenti è negato l’utilizzo come residenza primaria o secondaria: gli spazi devono essere messi a disposizione di terzi, quindi della struttura alberghiera. Una condizione che, a dire della proprietà, le autorità cittadine non avrebbero accennato al rilascio della licenza edilizia nel 2009. Il legale Fulvio Pelli aveva detto che «la Città sta cacciando gli svizzero tedeschi».

Già la scorsa estate il Municipio aveva preso posizione, spiegando che l’ampliamento del Park Hotel Delta è stato costruito su un terreno fuori zona edificabile che con una variante di piano regolatore era stato trasformato in zona alberghiera, «al fine di sostenere l’attività turistica e alberghiera esercitata nella vicina struttura». Non sarebbe invece stato possibile un cambiamento di destinazione per la costruzione di normali edifici residenziali.

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COMMENTI
 

F/A-18 5 anni fa su tio
Questi giochetti funzionavano una volta quando gli amici progettavano e costruivano mentre gli amici degli amici facevano da controllori del garbuglio autorizzato. Per capire bene queste dinamiche bisogna dare un'occhio ai promotori ed a chi li difende, tutti amiconi del medesimo partito e chi cerca di far fare le cose secondo le regole naturalmente mai dello stesso partito e neanche di quello di cui vanno sempre a braccetto.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Puo darsi che nel frattempo gli amici sono usciti dal municipio, oppure han deciso che non venivano pagati abbastanza.

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Si, questa è una ipotesi ma io credo sopratutto che qualcuno vuole fare il furbo incolpando oltretutto il municipio di non aver ben specificato cosa si poteva o non si poteva fare su quei terreni anche se la destinazione d'uso è ben chiara a tutti. Un po' come dire che uno prende un tratto di autostrada, fa una tirata a 250 km/h ed ai pollini che lo fermano questo dichiara che di cartelli con indicato la velocità massima consentita non c'è n'erano.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Faccenda interessante questa... chi avrà ragione?... :-)))))

pedrito-el-drito 5 anni fa su tio
Dott. Avv. Azzecca Garbugli all'attacco.... ;)

cle72 5 anni fa su tio
Faccio molta fatica a credere che nell'atto della domanda di costruzione in una zona fuori edificabilità il comune non abbia accennato al l'impossibilità di creare appartamenti residenziali. QuI Gatta ci cova cari promotori immobiliare. Oggi si va di tutto per vendere chissà magari chi ha omesso di dare queste informazioni agli acquirenti siete stati voi sperando che le autorità chiedessero in occhio o forse due.

seo56 5 anni fa su tio
Il bello che l’unico a guadagnarci sarà l’avv. Pelli.......

F/A-18 5 anni fa su tio
Soliti garbugli cantonalticinesi, una volta funzionavano queste furbate, ora gli enti preposti al controllo sono probabilmente meno collusi e quindi i nodi vengono al pettine.
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