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Un ricorso al Consiglio di Stato degli stessi referendisti ha chiesto di procrastinare il voto
GAMBAROGNO - Il 23 agosto il Municipio di Gambarogno aveva pubblicato all’albo comunale la decisione di ricevibilità del Referendum promosso dal gruppo “PER GAMBAROGNO”, contro il credito suppletorio di 4.5 milioni di franchi per la costruzione del Porto al Sass di Sciatt, frazione di San Nazzaro. Referendum che, ora, è «fermo al palo».
Nella stessa decisione era indicato che l’Assemblea dei cittadini sarebbe stata convocata entro 5 mesi per potersi esprimere nel merito. Tuttavia, il 20 settembre Cleto Ferrari, firmatario e promotore del referendum, ha inoltrato un ricorso al Consiglio di Stato che ha effetto sospensivo, chiedendo di procrastinare il voto sino a quanto l’Autorità giudicante non si sarà espressa su alcune affermazioni del Municipio e sulla validità della licenza edilizia del Porto in virtù di presunti cambiamenti del progetto.
L’Assemblea dei cittadini, inizialmente prevista per il 25 novembre 2018, non potrà quindi essere convocata per il voto sul referendum sino a quando il Consiglio di Stato avrà evaso il ricorso.
