L'immagine della vista sul Ceresio, modificata da ignoti, è finita sul sito di Lugano Turismo arrivando fino a oltre Gottardo. L'ente: «Stiamo provvedendo»
LUGANO - Errare è umano, perseverare diabolico. La foto “censurata” del monte San Salvatore, modificata ad arte da ignoti che ne hanno cancellato la croce, aveva fatto scalpore nel 2016 (ma circolava già da un anno almeno). Allora, a scusarsi pubblicamente era stato Felice Pellegrini: il presidente della Funicolare si era servito della foto per una campagna pubblicitaria, «senza accorgersi» che dall'immagine era stata cancellata la croce della chiesa omonima.
Una strizzata d'occhio al turismo arabo? Un errore? Uno scherzo di cattivo gusto? L'azienda di trasporti aveva promesso verifiche, ma il colpevole a oggi non è stato identificato. I manifesti pubblicitari della Funicolare erano spariti: «Quella foto non la vedremo mai più» aveva assicurato Pellegrini. Ora però l'immagine è ricomparsa, questa volta finendo addirittura oltre Gottardo.
Il motivo: la foto figurava fino a pochi giorni fa sul sito web di Lugano Turismo, nel materiale fotografico ad uso della stampa. Da lì è finita sul Blick, in un articolo dedicato al «luogo di pellegrinaggio secolare» che domina il Ceresio. Non sono mancate le reazioni dei lettori, indignati per l'auto-censura. «Abbiamo rimosso la foto e rivedremo tutti i contenuti» ha dichiarato a 20 Minuten la portavoce dell'ente turistico Alessandra de Stefano.
La figuraccia però ormai è fatta. Anzi, la figuraccia al quadrato. Oltre alla Funicolare, in passato nella bufera era finita anche Lidl per un caso analogo (la rimozione della croce da un'immagine dell'isola greca di Santorini, su un formaggio “feta”) e un quotidiano turco, che aveva cancellato il crocifisso al petto della pop-star Selena Gomez in una foto. Chi abbia preso di mira il San Salvatore, e perché, resta da capire. Ma prima, bisognerebbe scoprire il modo di non ricascare in perpetuo nella trappola.