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CANTONEIl partito comunista contro le FFS: «Censurano i giornalisti»

04.08.18 - 12:19
Le domande di Davide Rossi, corrispondente di Sinistra.ch, sono state giudicate «tendenziose e irricevibili» dagli addetti stampa
TiPress
Il partito comunista contro le FFS: «Censurano i giornalisti»
Le domande di Davide Rossi, corrispondente di Sinistra.ch, sono state giudicate «tendenziose e irricevibili» dagli addetti stampa

BELLINZONA - «A FFS Cargo non piacciono i giornalisti di sinistra?». È questa la domanda che pone provocatoriamente il Partito comunista, commentando quanto accaduto venerdì in occasione della giornata FFS per i media sul tema “FFS Cargo oggi e Opportunità Ceneri 2020” a Cadenazzo.

Il giornalista Davide Rossi - come riferisce il portale Sinistra.ch - ha partecipato alla conferenza stampa a cui era stata invitata la redazione. «Quando è arrivato il momento delle domande mi sono messo in fila. Mi han chiesto quali volessi porre e non ho avuto problemi a presentarle al signore e alla signora dell’ufficio stampa delle FFS». La prima riguardava le future Officine FFS («La nuova sede a Castione appare come una sorta di deposito treni dove si farà piccola manutenzione, ma senza reale sviluppo produttivo. Non vi sembra un’ipotesi che impoverirà il Ticino?»), la seconda il Parco tecnologico che sorgerà sull’attuale sedime delle Officine («Quali garanzie si possono dare per evitare che diventi una realtà come le altre zone industriali che in Ticino e Mesolcina sono un insieme di progetti fallimentari e di speculatori fiscali?»).

Rossi riferisce: «I signori in questione hanno detto che le mie domande erano tendenziose e irricevibili, quindi non avrei potuto intervistare Meyer». Allo sguardo «sconcertato» del giornalista avrebbero risposto commentando «ad alta voce che se fosse per noi saremmo ancora al tempo dei carri e dei cavalli». A questo punto Rossi si chiede: «Non ho capito a chi si riferisse. Il nostro giornale? Il Partito Comunista?»

Un atteggiamento, quello degli addetti stampa di FFS, che il Partito comunista giudica «vergognoso e inaccettabile», ricordando di avere «sempre sostenuto il trasporto pubblico e la ricerca in ambito ferroviario» e ribadendo la situazione «preoccupante» in cui «dei manager strapagati ragionano come se le ferrovie federali fossero di loro proprietà privata!».

Situazione accentuata dalla frase pronunciata ieri dal CEO di FFS Andrea Meyer - già definita dall’MPS «una minaccia» - che sulle future Officine a Castione ha detto: «Se discutiamo troppo a lungo sulla questione, se non riusciamo a trovare una soluzione in Ticino dovremo sondare altre possibilità».

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COMMENTI
 

setter 5 anni fa su tio
Ha perfettamente ragione

setter 5 anni fa su tio
Perfettamente ragione

fakocer 5 anni fa su tio
Smiling Andy si "guadagna" franco più franco meno 2700 franchi al giorno. Ogni giorno, ogni sabato, ogni domenica, ogni giorno quando è in vacanza. Più che tagliare nastri e brindare ai traguardi raggiunti mediante il lavoro altrui il ridanciano Herr Meyer che assieme all'altro compagno di merenda Nicolas Perrin costano alle SBB CFF FFS 2 milioni (due milioni) annui dovrebbero spiegare ai contribuenti come giustificano cotanta pacchia. O spieghino come mai la BLS considerando le proporzioni ha il soll-ist zustand largamente superiore alla Meyer & Perrin GmBE (Gesellschaft mit Beschränkte Erfolg).

volabas 5 anni fa su tio
Sto Meyer del menga, è un tagliatore di teste, come ce ne sono parecchi in questa giungla di profittatori legalizzati da politici che noi fessi eleggiamo

fonta 5 anni fa su tio
Non solo alle FFS ma anche a tutti coloro che sono stufi di dover leggere o ascoltare questi inutili buffoni!

siska 5 anni fa su tio
La super "sgridata" di Frizzo ricevuta parecchi anni in direzione del supppper sig. manager professore Meyer non é servita! È certo che che le ffs hanno ricevuto il nullaosta da politici a Berna a imporre e minacciare di fare quello che vogliono per i loro interessi.

Lucadue 5 anni fa su tio
Le FFS, fanno quello che vogliono. Le officine, secondo loro, in Ticino avrebbero essere chiuse e basta. La scelta del terreno in cui potrebbero venir spostate è soggetta a opposizioni e ricorsi, il che ritarderebbe alle calende greche la loro rimessa in funzione, e ciò a loro non garba. Ovviamente le FFS contano sulla consolidata litigiosità dei ticinesi per poter tranquillamente trasferire le Officine oltre Gottardo laddove comoda a loro. In quanto ai comunisti che parlano di censura è meglio stendere un velo pietoso.

Pepperos 5 anni fa su tio
Risposta a Lucadue
Concordo! Sta solo facendo tabula rasa.ho lavorato 15anni compartimento Berna! Via Weibel arrival il tedesco.

casi89 5 anni fa su tio
governatori svegliatevi.non vi siete accorti che questo andreas meyer vi prende per i fondelli.lui incassati i soldi del governo trsferisce le officine vicino a friburgo come era gia sua intenzione diversi anni or sono.sarebbe ora che questo meyer ritorni alla deutsche bahn dove aveva gia procurato solo casini.spaglio o da quando dirige lui le ffs,minimo una volta al mese ce un deragliamento ecc. ecc.

ziopecora 5 anni fa su tio
il partito comunista contro la censura è un ossimoro perfetto
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