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Interrogatori e esami sono ancora in corso. Per l'identificazione formale della salma si deve attendere il rientro dei parenti in Svizzera
BRAMOIS - L'aggressione che, verosimilmente in ambito famigliare, ha causato un morto e tre feriti domenica a Bramois (VS) non è ancora chiarita. Le conclusioni degli esami di medicina legale non sono pronte e gli interrogatori non sono finiti.
Il ferito più grave, un uomo di una trentina d'anni imparentato con il morto, è sempre ricoverato, ma la sua vita non è in pericolo, indica oggi la polizia cantonale vallesana. Gli atri due feriti, un uomo e una donna di una settantina di anni, hanno invece già lasciato l'ospedale.
L'identificazione della salma, trovata nel letto del fiume Borgne, non è ancora formalmente compiuta. I suoi parenti al momento non sono in Svizzera, precisa la polizia.
Il procuratore generale Nicolas Dubuis ha detto che non si sa ancora con precisione cosa sia successo, ma che tutti i protagonisti del dramma sono noti e che nessuna persona potenzialmente pericolosa è a piede libero.
Il ministero pubblico ha comunicato inoltre che non fornirà più alcuna informazione fino al termine dell'indagine.
