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BASILEA CITTÀ"Era una bomba a orologeria"

03.11.14 - 23:23
Lunedì a Basilea sono state uccise due donne e ferito gravemente un uomo. L'incredulità e lo choc dei cittadini del quartiere di Breite, dove abitava il 23enne arrestato
Foto Newspictures / Markus Heinzer
"Era una bomba a orologeria"
Lunedì a Basilea sono state uccise due donne e ferito gravemente un uomo. L'incredulità e lo choc dei cittadini del quartiere di Breite, dove abitava il 23enne arrestato

BASILEA - Stupore, costernazione, incredulità. Nel quartiere popolare di Breite a prevalere sono i sentimenti di choc e lo smarrimento. Sono in tanti a conoscere R.M., il 23enne arrestato dalla polizia cantonale di Basilea Città perché ritenuto il presunto autore dell'uccisione di due donne e del ferimento di un uomo. I fatti si sono consumati lunedì pomeriggio a Basilea.

Il giovane abitava insieme alla madre e al patrigno sulla Fransburgerstraße. "Era un tipo solitario. Camminava in giro sempre chino e aveva un'aria da depresso", ha raccontato a 20min.ch una giovane donna, cresciuta insieme a lui, nello stesso quartiere. Un suo amico è andato a scuola insieme a R.M. che, a quanto pare, era disoccupato. Un conoscente aggiunge, tra i vari commenti di incredulità ascoltati dal reporter di 20min.ch, un particolare: "Era una bomba a orologeria".

Il 21enne Rafis K. è colui che ha dato in affitto l'appartamento a M. Il giovane ha sentito da alcuni operai, che stavano lavorando in un cantiere sotto casa, che M. sarebbe stato visto correre con un coltello in mano sulla Farnsburgerstraße, entrare nell'immobile e trincerarsi da un vicino. Poco dopo è arrivata la polizia ed ha arrestato il 23enne. Pochi minuti prima il giovane avrebbe ucciso una donna in Nasenweg. "Non conosciamo la vittima", hanno dichiarato gli abitanti della zona.

Sempre secondo i vicini M., descritto come un ragazzo che già in passato aveva dato segni di squilibrio, avrebbe ucciso poi un'altra donna in Wildensteinerstrasse. Donna la cui identità non è ancora conosciuta.

"Non posso ancora credere che sia potuto succedere un fatto simile", ha aggiunto Rafis, mentre si trovava all'entrata dello stabile di Farnsburgerstrasse. "Poteva succedere anche a mia mamma", ha aggiunto la giovane vicina, volgendo lo sguardo a terra. "E' pazzesco".

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