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FRIBURGOL'assassino di Frasses estradato in Svizzera

24.07.19 - 16:20
Sconterà 20 anni di prigione per aver ucciso un 36enne a colpi di pistola davanti al garage di casa mentre rientrava con la compagna e i quattro figli
Keystone
L'assassino di Frasses estradato in Svizzera
Sconterà 20 anni di prigione per aver ucciso un 36enne a colpi di pistola davanti al garage di casa mentre rientrava con la compagna e i quattro figli

FRIBURGO - Il principale autore del brutale omicidio di Frasses (FR), arrestato l'8 luglio all'aeroporto di Basilea-Mulhouse (EuroAirport), è stato estradato oggi dalla Francia con una procedura semplificata verso la Svizzera, dove l'uomo sconterà la pena di 20 anni di prigione. Lo ha comunicato la Direzione della sicurezza e della giustizia friburghese.

L'arresto è avvenuto grazie alla collaborazione tra i diversi servizi friburghesi interessati, l'Ufficio federale di polizia (fedpol), l'Ufficio federale della giustizia (UFG) e le autorità francesi.

L'uomo, un cittadino kosovaro riconosciuto colpevole di assassinio, è stato condannato a 20 anni di prigione dalla Corte d'appello penale del Tribunale cantonale l'11 luglio del 2018. La sentenza è stata confermata all'inizio di quest'anno dal Tribunale federale. Ora sconterà la pena in un istituto penitenziario in Svizzera, viene precisato nel comunicato.

I fatti risalgono all'11 maggio del 2013, quando un cittadino italiano di origine kosovara di 36 anni fu ucciso a colpi di pistola davanti al garage di casa mentre, verso mezzanotte, rientrava con la compagna e i quattro figli.

L'assassinio avvenne nell'ambito di una faida tra clan kosovari sospettati di traffico di stupefacenti. Un sanguinoso conflitto che avrebbe causato in una quindicina di anni la morte di una ventina di persone in Kosovo.

Per l'efferato delitto vennero arrestati, nell'agosto e nel dicembre 2013, un kosovaro allora 31enne e un macedone 29enne, che si dichiarano innocenti.

In prima istanza, nel gennaio del 2016, il Tribunale della Glâne, a Romont, aveva inflitto la detenzione a vita ad entrambi. Nel luglio del 2018 il Tribunale cantonale aveva ridotto la pena a 20 anni per il kosovaro e a 9 per il macedone (riconosciuto colpevole solo di complicità); condanne poi confermate dal Tribunale federale.
 
 

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