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ATEDConsumi energetici e parchi agrivoltaici

14.06.23 - 08:14
Da un lato le aziende tecnologiche consumano enormi quantità di energia, ma dall’altro investono in formule innovative di approvvigionamento
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Consumi energetici e parchi agrivoltaici

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Da un lato le aziende tecnologiche consumano enormi quantità di energia, ma dall’altro investono in formule innovative di approvvigionamento

Qualche settimana fa nel Sud Italia, in Sicilia, è stato inaugurato il primo parco agrivoltaico di grandi dimensioni realizzato in Italia. Si tratta di una soluzione che coniuga la produzione di energia rinnovabile con le colture agricole del territorio. Perché l’energia viene immessa nella rete nazionale italiana e serve, in larga parte, ad alimentare le attività di un’azienda tecnologica che consuma molta energia, ovvero Amazon.

Come avevamo riportato in questo articolo per la II° edizione dell’osservatorio ESG Big Tech di Karma Metrix, Amazon, insieme a Apple, Google, Meta e Microsoft ha consumato energia per 75.6 Milioni di MWh, ovvero più di intere nazioni come Austria e Venezuela. Ma il parco agrivoltaico, la cui costruzione è stata annunciata nel 2021, è stato realizzato da ENGIE Italia e rappresenta una soluzione innovativa per individuare nuove formule di approvvigionamento. Si estende su 115 ettari e ha una capacità installata di 66 MW Peak (50 MW AC).

È stato costruito in Sicilia in un'area agricola situata tra Marsala e Mazara del Vallo, in provincia di Trapani ed è il primo dei due impianti di energia rinnovabile annunciati dalle aziende. Il secondo si trova a Paternò, in provincia di Catania e inizierà a produrre energia entro la fine dell’anno. In totale, i due impianti avranno una capacità produttiva di 104 MW Peak (83MW AC). Secondo le stime di ENGIE, le due strutture contribuiranno al risparmio di oltre 62.000 tonnellate di emissioni di CO2 all'anno.

Secondo la nota stampa diffusa, l’impianto di Mazara del Vallo è un esempio d’avanguardia: oltre a essere il primo parco agrivoltaico realizzato in Italia, è anche il primo concepito sulla base di un modello contrattuale Corporate PPA (Power Purchase Agreement) tra due aziende private.

Parchi agrivoltaici per un uso efficiente del suolo 

I parchi agrivoltaici aumentano l'efficienza nell'uso del suolo, posizionando i pannelli fotovoltaici in alto rispetto al terreno, al fine di consentire la coltivazione nei campi sottostanti. L'impianto di Mazara del Vallo, per la cui costruzione sono state impiegate 150 persone, è dotato di una tecnologia di ultima generazione: pannelli solari bifacciali montati su inseguitori monoassiali consentono di catturare dai terreni circostanti sia la luce diretta che quella riflessa, agevolando in questo modo la produzione di energia. L'uso di pannelli solari bifacciali e di inseguitori minimizza l'area necessaria per l'impianto fotovoltaico e massimizza l’efficacia per la
destinazione agricola.

Nel parco agrivoltaico di Mazara del Vallo saranno coltivate principalmente colture foraggere oltre a viti, lavanda e piante aromatiche e officinali. Sarà possibile garantire così la salvaguardia del paesaggio rurale e della biodiversità, e assicurare
una ricaduta positiva anche per le realtà agricole locali coinvolte nella gestione delle coltivazioni.

Amazon oggi è il maggiore acquirente aziendale di energia rinnovabile a livello globale, grazie a un totale di oltre 400 progetti legati alle energie rinnovabili in 22 Paesi, tra cui 128 progetti solari ed eolici in Europa.

In Italia, Amazon ha annunciato 22 progetti di energia rinnovabile, che includono anche 19 siti alimentati da impianti fotovoltaici su tetto, per una capacità complessiva di oltre 115MW, sufficiente ad alimentare oltre 90.000 abitazioni italiane. Alla fine del 2021, l'azienda ha raggiunto un approvvigionamento dell'85% da fonti rinnovabili in tutte le sue attività ed è vicina all’obiettivo di alimentare tutte le sue attività con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025.

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Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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