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PAESI BASSI"L'Harry Potter" della politica olandese verso la vittoria

15.03.17 - 22:15
Il secondo exit poll conferma i 31 seggi per il VVD. Geert Wilders, favorito della vigilia, ringrazia gli elettori e assicura: «Rutte non mi ha fatto fuori»
Keystone
"L'Harry Potter" della politica olandese verso la vittoria
Il secondo exit poll conferma i 31 seggi per il VVD. Geert Wilders, favorito della vigilia, ringrazia gli elettori e assicura: «Rutte non mi ha fatto fuori»

AMSTERDAM - Mark Rutte, l'Harry Potter della politica olandese, ha fatto il miracolo, riuscendo a neutralizzare il leader islamofobo Geert Wilders, che fino a pochi giorni fa i sondaggi davano come probabile vincitore delle elezioni.

I liberali di destra si confermano infatti in testa nelle elezioni con 31 seggi, in base al secondo exit poll a chiusura delle urne. I populisti islamofobi e anti-Ue di Geert Wilders (Pvv) sono secondi con 19 seggi assieme ai democristiani (Cda) e ai liberali di sinistra D66.

Il maghetto (un soprannome dovuto ai suoi occhialetti tondi degli anni scorsi e alla pettinatura simile a quella del giovane David Racliffe) viene anche paragonato dai vignettisti olandese al piccolo Hans. È il giovane eroe di Haarlem, che tenne il ditino infilato tutta la notte in una diga dei polder, arginando un'inondazione catastrofica, che avrebbe messo in ginocchio i Paesi Bassi, parte dei quali si trovano sotto il livello del mare.

Mark come Hans: con il suo dito ha bloccato - sperano in tanti - il flusso del populismo xenofobo pronto ad investire l'Europa con la sua ondata di euroscetticismo. Dall'Olanda alla Francia, dove si vota per le presidenziali il 23 aprile e il 7 marzo, con Marine Le Pen, la leader del Front National che punta all'Eliseo, e vuole smantellare l'euro e uscire dall'Ue.

«Un graffio sulla nostra anima» - «Grazie agli elettori del Pvv! Abbiamo guadagnato seggi, il primo obiettivo è raggiunto. E (Mark) Rutte non mi ha fatto fuori». Questa la prima reazione su twitter di Geert Wilders, il leader islamofobo sconfitto dal premier olandese uscente Rutte secondo gli exit poll.

«Un colpo durissimo, un graffio sulla nostra anima». Così il commento a caldo di Sharon Dijksma, la leader della campagna del partito laburista olandese, il Pvda che era nella coalizione di governo uscente. Che non ha saputo spiegarsi il crollo verticale dai 28 seggi del 2012 ai 9 di quest'anno. «È veramente troppo presto per dire qualcosa. Evidentemente non siamo stati capaci di convincere gli elettori con le nostre politiche sociali ed i nostri programmi».

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