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CANTONELimitazioni delle cariche: «Più rispetto per i Comuni»

18.09.18 - 16:06
Il Partito liberale radicale ticinese vuole lottare contro le «leggi inutili» e chiedono al Gran Consiglio di non «ficcare il naso» in aspetti politici che non lo riguardano
Ti Press
Alex Farinelli, capogruppo PLR in Gran Consiglio
Alex Farinelli, capogruppo PLR in Gran Consiglio
Limitazioni delle cariche: «Più rispetto per i Comuni»
Il Partito liberale radicale ticinese vuole lottare contro le «leggi inutili» e chiedono al Gran Consiglio di non «ficcare il naso» in aspetti politici che non lo riguardano

BELLINZONA - Nella sua seduta di ieri, il Gran Consiglio ha respinto due iniziative “parallele”, che miravano a limitare la durata delle cariche politiche, imponendo un limite massimo di 8 anni in Consiglio di Stato e fissando costituzionalmente a 4 legislature (16 anni) la durata delle altre cariche istituzionali, piccole realtà comprese. Il Partito Liberale Radicale Ticinese (PLRT) ha respinto in modo compatto entrambe le proposte: «Oggi più che mai vi è la necessità di lottare contro le leggi inutili e l’eccessiva burocrazia, di ribadire la responsabilità dei partiti, e di rispettare maggiormente l’autonomia comunale», è il pensiero del partito.

Uno degli aspetti che ha maggiormente convinto il PLRT nel respingere le due proposte, si legge in un odierno comunicato stampa, è la necessità di rispettare i Comuni: «Il Gran Consiglio la deve smettere di “ficcare il naso” in aspetti politici che non lo riguardano e rispettare con maggiore attenzione l'autonomia dei Comuni, che sono certamente in grado di decidere autonomamente». Il PLRT denuncia inoltre il mancato ascolto da parte della maggioranza commissionale del parere dei Comuni (rappresentati dall’Associazione ticinese dei Comuni, ACT) su un tema che li vede coinvolti direttamente: «Un modo di agire irrispettoso, che il PLRT non intende accettare e che continuerà a stigmatizzare anche in futuro».

Il PLRT, infine, evidenzia come il proprio statuto preveda già un limite alle cariche pubbliche di 4 legislature, «dando però la possibilità di adottare delle deroghe in casi particolari». Vi è quindi «una precisa autoregolamentazione interna per favorire il rinnovo delle cariche senza la necessità di creare nuove ed inutili leggi “ad hoc” che vadano ad appesantire un apparato legislativo già di per sé sovraccarico». «I partiti sanno assumersi autonomamente le proprie responsabilità di fronte al cittadino e se non sono in grado di rinnovarsi, sono destinati a pagarne le conseguenze alle urne, grazie alla capacità di giudizio dell’elettore», è la conclusione dei liberali-radicali ticinesi

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COMMENTI
 

Bandito976 5 anni fa su tio
Leggi inutili e dannose economicamente ce ne sono. Solo che nel 2019 quando ci sará da andare a votare ne vedremo delle belle.

siska 5 anni fa su tio
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ahah non ne pozzo più...ah ah ah ah ah ah ah ah ah e sì allora magari la maggior parte verrà "ispirata" dal suo partito o da elettori del suo partito a rimanervi per 20 anni e magari anche 25 anni....sto parlando dei comuni. Il Prl non si smentisce mai come del resto le cariche ad oltranza.
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