Cerca e trova immobili
Auto ticinesi e posti per disabili, ci risiamo

CANTONE/CONFINEAuto ticinesi e posti per disabili, ci risiamo

27.12.18 - 10:00
L'indignazione della presidente di Aila: «Anche durante le feste ecco manifestarsi l'inciviltà». E intanto a Como è pioggia di multe per i posteggi selvaggi
Aila
Auto ticinesi e posti per disabili, ci risiamo
L'indignazione della presidente di Aila: «Anche durante le feste ecco manifestarsi l'inciviltà». E intanto a Como è pioggia di multe per i posteggi selvaggi

COMO - Finita la frenesia dei regali di Natale, non si può dire lo stesso del caos viario. Almeno in quel di Como. Tanto che nella giornata di ieri le multe sono fioccate per i posteggi selvaggi sotto le mura della città di Alessandro Volta. 

Tante le auto targate Ticino che si sono trovate ben posizionata, fra il tergicristallo e il parabrezza, la classica contravvenzione da 85 euro e 40 centesimi.

Ma non è stata solo la voglia di un giro nel centro storico, saturato dai vacanzieri, a "costringere" alla sosta proibita. Come ci riferisce  Ada Orsatti, presidente di Aila (Associazione italiana lotta abusi), è bastata l'assenza di posti liberi presso il cinema di Montano Lucino ad offrire il pretesto, per alcuni automobilisti, a scegliere la sosta sui posti gialli, quelli riservati ai disabili.

Ancora una volta almeno un paio di auto, per altro di grossa cilindrata (ad esempio un Porsche Cayenne), portavano la targa "TI". «Tutti i posti per disabili erano occupati. E nessuna delle auto aveva il contrassegno esposto», sottolinea Orsatti indignata. «Anche in questi giorni di festa ecco che torna a manifestarsi l'inciviltà della gente». 

Quello della Orsatti non è solo un capriccio, o un accanimento ingiustificato: «C'era un ragazzo in carrozzina, non aveva la possibilità di scendere dall'auto perché non c'era un posto libero a lui dedicato. Una vergogna. Questa gente, indipendentemente dalla targa, con il proprio egoismo ha tolto il sorriso a quelle persone con disabilità che avevano lo stesso diritto di andare al cinema, ma non hanno potuto farlo».

Inutile il tentativo di far intervenire la polizia locale. A quell'ora non era più in servizio. «Il comandante della polizia locale, da me contattato, ha detto che fossero stati operativi avrebbero fatto rimuovere quelle auto - conclude Orsatti -. Peccato non sia stato possibile».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE