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CANTONELa difesa: «Rey non era da solo in sala»

12.06.18 - 14:54
Il dibattimento per l’errore medico dell’8 luglio 2014 si riapre con un’altra questione pregiudiziale. E si aggiorna al prossimo 20 settembre
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La difesa: «Rey non era da solo in sala»
Il dibattimento per l’errore medico dell’8 luglio 2014 si riapre con un’altra questione pregiudiziale. E si aggiorna al prossimo 20 settembre

LUGANO - La Corte respinge anche la seconda istanza pregiudiziale, presentata dalla difesa del medico Piercarlo Rey oggi in apertura del dibattimento per lesioni colpose gravi. L’avvocato Tuto Rossi aveva chiesto l’esclusione di una serie di documenti dagli atti, perché sarebbero stati acquisiti irregolarmente, violando il diritto di essere sentito e di essere assistito. E perché gli avvocati avrebbero rappresentato più di una parte processuale. Non ci sarebbero però conflitti d’interesse, secondo la Corte presieduta dal giudice Amos Pagnamenta.

Il dibattimento per l’errore medico dell’8 luglio 2014, quando a una paziente è stato asportato il seno, si è riaperto poco fa. Ma si va avanti con le questioni pregiudiziali, in quanto l’avvocato Rossi ne presenta un’altra. «Chiediamo che in questa sede venga acclarata tutta la circostanza» afferma. «È evidente - continua - che qua si prende di mira un medico, si fa un processo su misura di un medico». E sottolinea quindi che nella sala operatoria erano presenti tre medici. Ma nell’inchiesta non si sarebbe indagato «sui loro precisi ruoli». Per questo la difesa chiede la testimonianza degli altri due medici.

E non solo: l’avvocato Rossi sostiene la necessità di dover sentire anche altre persone coinvolte (oltre una dozzina), tra cui i responsabili della clinica «che per ragioni di risparmio avevano deciso di non mandare più in sala i medici assistenti». E ricorda che ognuno ha le sue responsabilità. «Non si può dire che sia sufficiente condannarne uno» sottolinea.

Una richiesta probatoria, questa, che richiede un’attenta valutazione, «anche per il numero di persone che si chiede di convocare» sottolinea la Corte. Il giudice Pagnamenta ha quindi aggiornato il dibattimento al prossimo 20 settembre per la comunicazione della decisione in merito all’istanza.

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