Alcuni tifosi dell’HCL denunciano la presenza di ultras incappucciati a fine gara: «Spingevano i bambini. Sarebbe stata una bella festa senza di loro»
LUGANO - Nessun grave incidente, ma una situazione comunque «pericolosa» ha rovinato il post partita della finale tra Lugano e Zurigo di ieri sera. Nonostante la sconfitta, infatti, molti tifosi dell’HCL avrebbero voluto omaggiare la propria squadra per il grande traguardo raggiunto, ma sono rimasti coinvolti in una lite a distanza tra tifoserie.
Come dimostra il video trasmesso alla redazione da un lettore, alcuni ultras dell’HCL con il viso coperto si sono introdotti a fine partita nella Curva Lago - dove erano presenti molte famiglie - e hanno lanciato torce e fumogeni nel settore dei tifosi dello Zurigo, che li hanno rispediti al mittente. «Spingevano tutti, anche i bambini - ci racconta uno dei presenti -. C’era chi piangeva e urlava e alcuni genitori che non trovavano più i figli. Sarebbe stata pure una bella festa se non fossero entrati loro».
«Volevamo festeggiare il nostro HCL vice campione e gli atleti che l’anno prossimo non giocheranno più qui - si lamenta ancora un nostro lettore -. C’è chi ha rovinato la festa con petardi, fumogeni e botti. La sicurezza è da rivedere nel rispetto di sostenitori e tifosi sportivi. Quale tesserato da decenni mi aspetto e ho il diritto di godermi la partita e i festeggiamenti da persona civile».
Non siamo riusciti a contattare la Polizia cantonale per avere un commento al riguardo, ma all’esterno della Resega - come riferiscono il Corriere del Ticino e la Rsi - gli agenti sono intervenuti per tenere lontani una trentina di ultras dell’HCL che volevano entrare in contatto con i tifosi dei Lions. La situazione sarebbe stata tenuta sotto controllo senza la necessità di lacrimogeni o proiettili di gomma.