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CANTONEOperai sottopagati, l'OCST contro Bonifaccio

07.10.16 - 12:19
Il presidente dell'ATMG accusato di subappalti a terzi per violare il CCL
tipress
Operai sottopagati, l'OCST contro Bonifaccio
Il presidente dell'ATMG accusato di subappalti a terzi per violare il CCL

LUGANO - Arriva dal sindacato OCST l'ennesima segnalazione di operai sottopagati. Il caso comunicato dal sindacato tira in ballo, con un duro attacco, anche il Presidente dell’Associazione padronale Giancarlo Bonifaccio che, nelle discussioni di rinnovo del CCL del settore della gessatura, si sarebbe «particolarmente contraddistinto nell’insistenza di inserire nel nuovo CCL la figura del garzone con un salario più basso rispetto a quello ora contrattualmente previsto (24,60 CHF all’ora lordo base)».

Come precisa l'OCST, però, la CPR, impresa di gessatura a cui fa capo proprio Giancarlo Bonifaccio, avrebbe già trovato una «soluzione “fai da te”».

In subappalto della CPR in un cantiere a Cadro è presente la ditta FVL gessi Sagl (ditta non iscritta alla Commissione paritetica né tantomeno alla LIA) che a sua volta impiega 3 propri dipendenti e 4 lavoratori di un’agenzia interinale con la mansione di “addetti carico/scarico materiale” con salari «evidentemente più bassi dei citati 24,60 CHF all’ora».

In un cantiere a Canobbio, prosegue l'OCST, la CPR è presente con 2 lavoratori: «il primo regolarmente remunerato dalla CPR stessa, il secondo alle dipendenze della SBSicurezza Sagl (serrature di sicurezza), ditta che fa capo a Giancarlo Bonifaccio con salari evidentemente più bassi dei citati 24,60 CHF all’ora».

Nel cantiere “Petalo” sul Monte Generoso - segnala ancora il sindacato - la CPR è presente con 2 lavoratori regolarmente remunerati dalla CPR e altri 3 alle dipendenze della SBSicurezza Sagl (serrature di sicurezza), ditta che fa capo a Giancarlo Bonifaccio. Sempre «con salari evidentemente più bassi dei citati 24,60 CHF all’ora».

Tre cantieri che, per l'OCST «danno una risposta al perché il CCL è stato disdetto dall’ATMG in quanto i sindacati non vogliono entrare nel merito di una categoria professionale più bassa di quella di manovale: nelle intenzioni del Presidente si trattava infatti di rendere contrattuale ciò che il CCL attualmente in vigore non permette».

Intanto la Commissione paritetica della gessatura avvierà formalmente la procedura di accertamento delle violazioni contrattuali. «Ai lavoratori del gesso del Canton Ticino, che rischiano di perdere il CCL il prossimo 01.01.2017 e rimanere senza il pensionamento anticipato a causa della disdetta intimata dall'associazione padronale di categoria, servono altre risposte - conclude l'OCST -. Dal Presidente dell’ATMG si pretende, come minimo, coerenza e rispetto delle regole».

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