La verifica è stata disposta per accertarsi delle condizioni di salute dell'imputata, processata per ripetuta appropriazione indebita e svariati altri reati
LUGANO - Si ripete ancora oggi il copione dello scorso 9 agosto. L'imputata non si presenta in aula, arriva il certificato medico e la Corte, con l'avvocato difensore, un medico incaricato dalla giustizia (questa volta psichiatra) e un paio di agenti di polizia si recano a domicilio per sottoporla ad una visita.
Il processo vede protagonista Xenia Peran, avvocato luganese ed ex esponente del PS di Lugano, accusata di ripetuta appropriazione indebita e svariati altri reati commessi, tra gli altri, nei confronti dell'ex presidente del Napoli Calcio, Corrado Ferlaino.
La verifica è stata disposta per accertarsi delle condizioni di salute dell'imputata che, questa mattina, ha fatto pervenire in sede di dibattimento un certificato medico prodotto da uno psicologo psichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza del Luganese.
L'avvocato difensore dell'avvocatessa ha tentato di rintracciare la sua assistita, ma senza successo. A quanto pare nello studio legale della Peran ha risposto una persona che avrebbe affermato che l'avvocatessa si era presentata questa mattina in ufficio e poi se ne era andata.
Ora non resta che attendere l'esito della visita. Visita che ha avuto come esito un nulla di fatto. L'imputata, infatti, non è stata trovata né presso il suo domicilio né allo studio legale.
Il processo, in tutti i casi, continua.