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CANTONE"Affidare il picchetto notturno solo ai residenti sarebbe discriminatorio"

13.03.13 - 17:18
Parla Mario Tanzi, presidente dell'Ordine dei Farmacisti: "Non abbiamo mai stabilito i tempi limiti entro cui offrire un servizio di notte"
Foto Ti-Press
"Affidare il picchetto notturno solo ai residenti sarebbe discriminatorio"
Parla Mario Tanzi, presidente dell'Ordine dei Farmacisti: "Non abbiamo mai stabilito i tempi limiti entro cui offrire un servizio di notte"

LUGANO - Sulla vicenda della "Farmacia Allo Svincolo" di Mendrisio interviene anche Mario Tanzi, presidente dell'Ordine dei farmacisti in Ticino. Ricordiamo che il tutto è scaturito da una lamentela da parte di un cliente che ieri sera ha telefonato alla farmacia (che stava svolgendo il picchetto notturno nel Mendrisiotto) per richiedere alcuni farmaci. La titolare della farmacia, residente a Varese, gli ha specificato di aver bisogno di una ventina di minuti per arrivare in farmacia, cosa che ha stizzito il cliente, il quale ha rifiutato il servizio e scritto una lettera di protesta.

Il presidente dell'Ordine conferma quanto riferito dal farmacista cantonale: " Noi non abbiamo mai stabilito i minuti limiti entro cui offrire il servizio. Non abbiamo mai avuto bisogno di farlo. E' la prima volta che siamo in presenza di un disservizio di questo tipo. Purtroppo in questo caso abbiamo due versioni differenti, quella del cliente e quella della farmacista. Non sappiamo chi ha ragione. Il farmacista cantonale ci ha inviato le due versioni. Adesso dovremo vedere come è andata, cercare di capire quello che è accaduto e al limite discutere sull'opportunità di stabilire un tempo limite entro il quale offrire il servizio. Però penso che fissare un tempo preciso sarà difficile. Nel caso specifico, mi sembra un po' distante Varese, ma quello su cui noi insistiamo è di offrire il servizio in tempi ragionevoli".

 

Tanzi spiega che la scelta dell'Ordine nell'affidamento dei picchetti notturni non è condizionata dalla residenza del farmacista in Ticino. "Se lo facessimo, sarebbe una discriminazione - spiega Tanzi. Se la farmacia è di Chiasso ed il farmacista risiede dall'altra parte e in 10 o 15 minuti arriva, noi non possiamo dire 'non va bene'. La garanzia che chiediamo è che arrivi in tempi brevi".

 

L'Ordine dunque analizzerà il caso, ma a quanto pare non dovrebbero esserci conseguenze per nessuno, anche perché, quello dei picchetti notturni, è un tema delicato. "Il picchetto notturno - precisa Tanzi - è un servizio che l'Ordine offre alla popolazione, ma, onestamente, non c'è la coda dei farmacisti per farlo. Noi non siamo remunerati per i picchetti. Mi sembra difficile oggi dire a una farmacista che non deve fare il servizio, anche perché gli altri si arrabbierebbero".

 

Nel Mendrisiotto, ogni farmacia ha circa 11 notti di picchetto all'anno. Sono quindi una trentina di farmacie a svolgere il servizio. Ma i problemi non mancano: "Nel Mendrisiotto, per esempio, un altro problema c'è quando il picchetto notturno è affidato alla farmacia di Riva San Vitale. In questo caso la popolazione non si dimostra contenta a causa della lontananza". E Tanzi, alla fine, promette di invitare le farmacie a fare di più e ad evitare qualsiasi tipo di disservizio.

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