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SVIZZERA / TICINO«Introdurre una tassa d’entrata per i veicoli a motore dei frontalieri»

17.04.24 - 09:24
Mozione al Nazionale presentata da Lorenzo Quadri.
TiPress
Fonte Lorenzo Quadri
«Introdurre una tassa d’entrata per i veicoli a motore dei frontalieri»
Mozione al Nazionale presentata da Lorenzo Quadri.

BERNA - «Il traffico veicolare generato dalle automobili dei frontalieri continua ad aumentare. Ciò vale per il Ticino, ma anche per le altre regioni di frontiera (Ginevra, Basilea, Giura, …)». Comincia così la mozione presentata al Nazionale dal leghista Lorenzo Quadri.

«Questa situazione - continua la nota - provoca in vari Cantoni un quotidiano congestionamento della rete viaria. Non solo delle autostrade, ma anche delle strade cantonali e comunali. Dall’ultimo rilevamento, emerge che l’87% dei frontalieri che arrivano in Ticino con il proprio veicolo viaggiano da soli. Il tasso di occupazione delle automobili non migliora col passare degli anni. Per contro, i frontalieri continuano ad aumentare, con essi le loro auto e, di conseguenza, il tempo trascorso in colonna dagli utenti della strada».

Alfine di disincentivare l’arrivo dei frontalieri uno per macchina, «e pure di aumentare le entrate fiscali cantonali ed eventualmente federali, si propone l’introduzione di una tassa d’entrata sui veicoli a motore dei frontalieri, che contribuirebbe anche alla parziale copertura dei costi generati dal traffico pendolare transfrontaliero».

Una proposta simile venne già presentata dallo stesso Quadri il 26 aprile 2016: «Fu respinta nel settembre dell’anno successivo - continua il deputato leghista - con il pretesto di un’asserita a priori – ma mai approfondita – incompatibilità con l’accordo bilaterale sulla libera circolazione delle persone. Si ricorda che il prof Reiner Eichenberger dell’Università di Friburgo sostenne invece l’attuabilità della proposta. Al proposito si rileva che l’art. 105 cpv. 1 della Legge federale sulla circolazione stradale vieta espressamente ai Cantoni di istituire delle tasse di transito, ma il cpv. 5 riserva alla Confederazione, e più in particolare al Consiglio federale, la competenza di introdurre delle tasse d’entrata sui veicoli a motore esteri».

Sulla scorta di questa disposizione, «che è in vigore e incontestata», si chiede pertanto al CF di introdurre una tassa d’entrata per i veicoli dei frontalieri. In conclusione, si osserva che oggi la sensibilità per i problemi ambientali generati dal traffico veicolare è senz’altro maggiore rispetto al 2016. Ridurre il numero dei veicoli dei frontalieri – e quindi le loro emissioni – costituirebbe inoltre una risposta concreta alla recente sentenza della CEDU che condanna la Svizzera per violazione di presunti diritti umani in ambito climatico».

Il testo della mozione

Il Consiglio federale è incaricato di elaborare una proposta di tassa d'entrata per i veicoli a motore dei frontalieri. Ciò a tutela dell’ambiente, del mercato del lavoro locale e a copertura dei costi - sociali, economici, ambientali ed infrastrutturali - generati dal frontalierato.

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