Non era in aula neppure nel processo d’appello il 57enne che lo scorso anno diede fuoco allo stabile in cui viveva poiché infuriato coi vicini. Chiesti 9 anni
LUGANO - Nell’aprile dello scorso anno era stato condannato a sette anni per tentato assassinio, sospesi a favore di un trattamento psichiatrico stazionario. Ma anche oggi, al processo d’appello, il 57enne non si è presentato in aula. Lo riferisce la Rsi.
Il processo è legato ai fatti del marzo 2017, quando l’accusato aveva dato fuoco allo stabile in cui viveva in via Franzoni a Locarno poiché infuriato con i vicini.
Il 57enne si trova attualmente nel carcere della Stampa e la difesa non ha saputo fornire spiegazioni in merito alla sua assenza.
Il procuratore pubblico ha chiesto la condanna a 9 anni, sospesi a favore di un trattamento stazionario in una struttura chiusa. Ma l’avvocato difensore ha ribadito l’intenzione del suo assistito solo a danneggiare lo stabile, senza fare del male agli inquilini, e ha chiesto una pena inferiore ai quattro anni.
La sentenza è attesa per domani.