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CANTONEFu tentato assassinio, condannato a sette anni

11.04.18 - 18:03
L’imputato diede fuoco alla palazzina in cui viveva a Locarno poiché infuriato con i vicini
Rescue Media
Fu tentato assassinio, condannato a sette anni
L’imputato diede fuoco alla palazzina in cui viveva a Locarno poiché infuriato con i vicini

LUGANO - Sette anni, sospesi a favore di un trattamento psichiatrico stazionario. E una multa di cinquecento franchi per l’infrazione alla legge federale sulle armi. È questa la condanna stabilita dalla Corte delle Criminali, presieduta dal giudice Marco Villa, nei confronti del 57enne (anche quest’oggi assente non giustificato in aula) che nelle prime ore del 2 marzo 2017 aveva appiccato un incendio nella cantina della palazzina in cui viveva, in via Franzoni. L’imputato è stato ritenuto colpevole di tentato plurimo assassinio (per aver messo in pericolo la vita degli inquilini non invece quella della convivente che - secondo l’atto d’accusa - intendeva uccidere con un’arma) e di incendio intenzionale.

Accusa e difesa - Una pena di nove anni con trattamento psichiatrico in una struttura chiusa: è quanto aveva chiesto l'accusa, rappresentata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli. «Gli inquilini hanno seriamente rischiato la vita, soltanto un'inattesa esplosione notturna ha evitato il dramma» aveva detto nel suo intervento di stamattina. L'avvocato Deborah Gobbi, patrocinatrice del 57enne, aveva invece sottolineato che l'imputato non metteva in conto la morte degli inquilini, «il suo era un gesto dimostrativo nei confronti dell'amministrazione dello stabile». La difesa mirava dunque a una pena, sospesa, non superiore ai quattro anni.

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