Cerca e trova immobili

CANTONEProstitute in appartamenti Airbnb: una decina i casi in tre anni

28.11.18 - 12:27
Il Consiglio di Stato risponde all’interrogazione di Galeazzi e cofirmatari. Ma gli approfondimenti per la regolamentazione di queste piattaforme sono ancora in corso
Prostitute in appartamenti Airbnb: una decina i casi in tre anni
Il Consiglio di Stato risponde all’interrogazione di Galeazzi e cofirmatari. Ma gli approfondimenti per la regolamentazione di queste piattaforme sono ancora in corso

BELLINZONA - Sono una decina i casi, negli ultimi tre anni, in cui l’attività di prostituzione veniva svolta presso appartamenti affittati tramite le piattaforme internet. È quanto emerge dalla risposta all’interrogazione su Airbnb presentata a fine ottobre da Tiziano Galeazzi e cofirmatari.

Questi casi, noti alla sezione Teseu della Polizia cantonale, non indicano però che il fenomeno del “meretricio” si sia spostato verso alloggi gestiti tramite Airbnb o piattaforme simili. Non si è neppure trattato di casi di sfruttamento della prostituzione, ma le autorità hanno agito in ambito di legge edilizia e del controllo abitanti.

Il Consiglio di Stato precisa di volere arrivare a un’efficace regolamentazione per Aribnb e piattaforme simili, per poter «garantire un ottimale adempimento di tutti gli obblighi normativi previsti».

Una risposta, quella del Governo, che non delinea chiaramente quali saranno le misure da mettere in atto per garantire la concorrenza leale tra i vari settori, poichè «sono in corso gli approfondimenti». Solo nei primi mesi del 2019, infatti, sarà possibile presentare il messaggio per l’elaborazione del rapporto sulla mozione del 12 marzo 2018 per la regolamentazione delle attività di Airbnb.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE