Paolo Beltraminelli ha presentato l'incremento dei premi del prossimo anno. Ma assicura un aiuto cantonale anche ai single e alle coppie senza figli con la RIPAM
BELLINZONA - Il prossimo anno la fattura della cassa malati aumenterà per i minorenni e gli adulti oltre i 26 anni. Ma aumenteranno anche gli aiuti forniti dal Cantone. È questa la novità principale presentata in conferenza stampa da Paolo Beltraminelli.
In due tappe (2 milioni e mezzo di franchi per il 2019 e altrettanti per il 2020) verranno aumentati i redditi disponibili massimi riconosciuti per persone sole e coppie senza figli. I beneficiari dei sussidi di cassa malati aumenteranno di circa 500 unità (arrivando a 1’000, su un totale di 10’000 beneficiari). Aumenterà anche l'importo del sussidio per chi già lo percepisce.
Calcoli diversi - I dati presentati questa mattina dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) svelano un aumento medio del 2,5% per i ticinesi. Per Paolo Beltraminelli è importante precisare però un aspetto: «L’incremento dei premi è inferiore all’aumento dei costi (3,9%)». In sostanza, quindi, poteva andare peggio: «Dalla nostra analisi di come si sono sviluppati i costi nel cantone, avremmo addirittura potuto aspettarci un aumento più marcato». Da quando è stata introdotta la LaMal, infatti, in Ticino i costi sono sempre stati superiori rispetto alla media svizzera, anche a causa dell'alta percentuale di popolazione anziana rispetto a quella giovane.
I dati dell’UFSP presentano però un importante cambiamento, che modifica la percezione della percentuale di aumento. Se prima si parlava di “premio standard” (adulto con franchigia di 300 franchi), ora si considera il “premio medio”: i premi effettivamente pagati da tutte le categorie di età, tenendo conto anche delle franchigie adottate e delle opzioni, come la scelta limitata del medico.
Nel 2019 la fattura della cassa malati per gli adulti sarà in media di 410 franchi, per i minorenni di 107 franchi e per i giovani adulti di 291 franchi.
Aiuto ai "giovani adulti" - Quest’anno vi è una novità a livello federale che ha inciso in modo molto importante sui premi. Per i giovani adulti (19-25 anni) è stato previsto uno sgravio di circa 100 franchi mensili sul premio (essendo la categoria più “debole"), che influisce sugli adulti «con un aumento di circa 10 franchi, se sfruttato appieno».
«Siamo preoccupati» - I premi in Ticino crescono meno degli ultimi tre anni e in misura contenuta rispetto ai costi. Ma l'aumento è un dato che «continua a preoccupare» secondo Beltraminelli: «La sfida contro l’aumento del costo non è per niente vinta». Un vero freno dei costi «non può che passare da una gestione del settore stazionario e ambulatoriale».
La discussione politica - Si stanno sperimentando delle nuove proposte per contenere i costi (prezzo di riferimento dei medicamenti, maggiore vigilanza). Vi sono poi due iniziative popolari che puntano a contenere l'onere per i cittadini (lanciata dal Ps) e frenare i costi della salute (presentata dal Ppd a livello federale). Questo vuol dire che il tema occuperà la discussione politica nei prossimi anni.
«Ma avere un controllo dei costi vuol dire stabilire cosa è a carico della cassa malati e cosa no - sottolinea il direttore del DSS -. E questo aumenta i costi sostenuti dal Cantone» (è il caso ad esempio dei bendaggi e gli strumenti per la cura nelle case anziani ticinesi. È in atto inoltre «una certa centralizzazione» che preoccupa il Ticino: «Se non si lascia una competenza cantonale nel controllo dell'evoluzione dei costi, non avremo una diminuzione, ma soprattutto potremo subire anche delle decisioni che non sono correlate con i veri bisogni nei cantoni» ha concluso Beltraminelli.
A esporre i nuovi premi a Bellinzona, oltre al direttore del DSS, erano presenti anche Paolo Bianchi (Direttore Divisione della salute pubblica) e Matteo Veri (Collaboratore scientifico Area di gestione sanitaria).