LUGANODalla stazione al lungolago, spunta un altro senzatetto

LUGANO - Dorme rannicchiato su una panchina rossa, parzialmente coperto da un telo. Siamo a metà agosto, ma la mattina non è delle più calde, soprattutto a pochi metri dal lago. Quello immortalato giovedì mattina in zona Rivetta Tell è almeno il terzo caso segnalato negli ultimi mesi di un senzatetto nella città sul Ceresio.

Una scena che ha purtroppo poco di straordinario, ma del tutto insolita e che non può che creare stupore alle nostre latitudini. «È triste», commenta il consigliere comunale UDC Tiziano Galeazzi, contrariato sia dal fatto che situazioni di questo tipo possano verificarsi in una città a vocazione turistica come Lugano sia per l’incapacità da parte dell'autorità di trovare una soluzione adeguata. «Da un punto di vista umano dispiace molto vedere queste scene, il Comune dovrebbe provvedere», ci dice al telefono.

La scorsa primavera due casi simili, uno nel sottopassaggio della Stazione e l’altro nei giardinetti di Besso - a pochi giorni e metri di distanza - avevano fatto molto discutere risollevando il problema dell’assenza di una struttura che possa offrire ospizio ai senzatetto a Lugano. «Al momento siamo fermi» aveva dichiarato in quell'occasione la municipale Cristina Zanini Barzaghi, riconoscendo una mancanza di supporto sul tema da parte della politica.