Cerca e trova immobili

LOSONE«C'era un'alternativa e questo ha spinto a dire no»

10.06.18 - 14:06
Dal fattore sicurezza ai prossimi passi del Municipio, l’analisi del voto da parte del sindaco Corrado Bianda. La reazione dell'Udc: «Il Legislativo ora confermi la volontà popolare»
Ti Press
«C'era un'alternativa e questo ha spinto a dire no»
Dal fattore sicurezza ai prossimi passi del Municipio, l’analisi del voto da parte del sindaco Corrado Bianda. La reazione dell'Udc: «Il Legislativo ora confermi la volontà popolare»

LOSONE  - Più che la campagna giocata anche, dagli oppositori, sul fattore sicurezza, il no consultivo della popolazione alla riapertura provvisoria dell’ex caserma agli asilanti può essere ricondotto alla recente comunicazione della stessa Segreteria di Stato della migrazione. Almeno questa è la personale lettura della bocciatura che dà il sindaco Corrado Bianda: «La notizia data dalla Sem che se anche Losone, prima scelta, avesse detto no loro un’alternativa ce l’avevano nell’ex stabile Ffs situato nel Mendrisiotto. Questo può aver influenzato i cittadini. Quanto e come è difficile dire». Il sindaco non si esprime invece sui toni tenuti dai contrari durante la campagna: «Lascio agli altri giudicare». Quanto ha pesato il fattore sicurezza: «È difficile dire. In queste votazioni ci sono fattori soggettivi difficilmente comprensibili. Contano anche le sensibilità».

La domanda, trattandosi di una votazione consultiva, è: ora cosa succederà? «Mi preme sottolineare che la partecipazione al voto, quasi il 64%, è stata molto alta. Dunque l’esercizio di democrazia, dal nostro punto di vista come Municipio, è perfettamente riuscito. Volevamo capire come la popolazione si poneva di fronte a questo tema». Ciò premesso ora, continua Bianda, «dovremo discuterne a breve all’interno del Municipio ma anche con i capigruppo del Consiglio comunale. Perché è il Legislativo che avrebbe l’ultima parola nel caso in cui, ed è un’opzione, mandassimo comunque avanti il messaggio municipale. Potremmo invece fermarci visto che il 55% ha detto di no. È chiaro che la valutazione si farà alla luce dei risultati».

L'UDC: «Ora il Legislativo confermi la volontà popolare» - I democentristi prendono atto del «netto verdetto del popolo, che – non ne avremmo mai dubitato - condivide quindi le critiche e l’insoddisfazione nei confronti dell’assurda politica buonista, e alla lunga suicida, adottata dalla consigliera federale Sommaruga in materia di rifugiati e di migrazione in generale». Ora la palla passa al Legislativo e l'UDC si aspetta che la decisione consultiva venga confermata, «nel pieno rispetto della democrazia. Sarebbe del resto assurdo ostinarsi su una decisione contro la quale gli oppositori lancerebbero verosimilmente il referendum».  

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE