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LUGANOUn’altra tifoseria contro Gobbi: «È lui il primo che va schedato»

20.03.18 - 10:50
Uno striscione apparso all'esterno dello stadio di Cornaredo attacca le misure anti-hooligans annunciate dal consigliere di Stato
foto lettore tio.ch/20 minuti
Un’altra tifoseria contro Gobbi: «È lui il primo che va schedato»
Uno striscione apparso all'esterno dello stadio di Cornaredo attacca le misure anti-hooligans annunciate dal consigliere di Stato

LUGANO - È una risposta per le rime, seppur sopra le righe. In puro stile curvaiolo è arrivata la replica luganese alle misure anti-hooligan annunciate la scorsa settimana dal direttore delle Istituzioni Norman Gobbi. Prima i malumori delle società, ora il mal di pancia dei tifosi (o almeno di una parte - anonima - di essi).

Dopo lo striscione esposto sabato allo stadio comunale di Bellinzona, ieri un lenzuolo gemello nei toni - ma stavolta non firmato - campeggiava sulla recinzione all’esterno della curva nord dello stadio di Cornaredo.

Il messaggio è per addetti ai lavori , ma nemmeno tanto criptico: «Il buon esempio viene dallo Stato… Gobbi e l’ululato è il primo che va schedato». L’ululato rimanda al Gobbi "ultras" che sbeffeggiò dagli spalti della Valascia un giocatore di colore del Hcl. Episodio risalente a una decina d’anni fa e mai dimenticato.

In precedenza erano stati i “Boys” dell'Ac Bellinzona a punzecchiare il consigliere di Stato per la sua intenzione di schedare il tifo: «Gobbi, allo stadio col documento? Compriamo i falsi nel tuo dipartimento!». E qui l’allusione è allo scandalo dei permessi dello scorso anno e non ha bisogno di molti sottotitoli.

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