Cerca e trova immobili

LUGANOBattibecchi al convegno dei commercianti in crisi

12.03.18 - 20:31
Un convegno organizzato dalla Città di Lugano è stato teatro di accese discussioni tra economisti e Municipio da una parte, e i negozianti in crisi dall’altra
TiPress
Battibecchi al convegno dei commercianti in crisi
Un convegno organizzato dalla Città di Lugano è stato teatro di accese discussioni tra economisti e Municipio da una parte, e i negozianti in crisi dall’altra

LUGANO - I commercianti devono imparare la lezione, e cogliere l’opportunità dell’e-commerce. È il succo dell’incontro tenutosi questa sera al Lac a cui hanno partecipato 125 negozianti luganesi, che se ne sono andati più o meno contenti, ma senza le risposte attese dal Municipio.

La buona notizia è che nessuno nega il problema. Le chiusure dei negozi nel centro di Lugano hanno portato, di recente, a una piccola mobilitazione: decine di commercianti si sono riuniti, zona per zona, per elaborare proposte costruttive. La risposta della città è stato un evento in cui, ha sottolineato in esordio il sindaco Marco Borradori davanti a una Sala 1 del Lac gremitissima, l’auspicio era di «un salto di mentalità», per superare «la logica di dire sempre che il Comune dovrebbe fare qualcosa».  

Il salto - la reazione dei negozianti lo ha dimostrato - non c’è stato. La platea, composta interamente da commercianti, non ha gradito troppo la lezione degli illustri relatori. Il segretario dell’Associazione svizzera dell’economia immobiliare Alberto Montorfani, il direttore generale di NetCommSuisse Carlo Terreni, Luca Massimiliano Visconti dell’Usi, Emanuele Carpanzano della Supsi si sono susseguiti al microfono sottolineando i vantaggi dell’e-commerce, invitando i negozianti a «guardare oltre» e «sperimentare nuove progettualità».

Interventi a cui i commercianti hanno risposto con testimonianze dirette di «enorme fatica». Il problema è che «la città è vuota»: è il ritornello ripetuto dai negozianti (una ventina) che hanno preso la parola. Non sono mancate interruzioni, applausi e mugugni. «Mi sento male - ha sbottato una negoziante prendendo il microfono - Stiamo lavorando e faticando da anni, e voi non vi rendete conto che la città si è svuotata».

Dalle aperture domenicali e serali ai problemi del Piano Viario - il «grande problema» per i partecipanti - dal caro-affitti alla necessità di puntare più su eventi di grande portata: diverse le proposte concrete messe sul tavolo.

Il sindaco ha garantito la disponibilità ad «aprire un dialogo su diversi tavoli» ricordando che «in passato dei tentativi si sono fatti, ma non sono andati a buon fine». Le premesse, anche questa volta, non sembrano delle migliori.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

shooter01 6 anni fa su tio
illustri relatori contro gente che lavora. Ovvero teorie astratte contro problemi reali. E' la stessa cosa che riscontriamo in altri settori, per esempio, con l'estensione dell'autodifesa. Chi dorme sotto una bella coperta che lo protegge, non può certo capire chi deve lottare tutti i giorni.

rasputin 6 anni fa su tio
Ha ragione siska. Il potenziale c'è. Pensi a chiudere completamente al traffico il lungolago quanti turisti con bambini si potrebbero attrarre. Anni addietro fu proposto dall'architetto Botta di fare un galleria sotto il lago che bypassasse tutto il centro. È vero che sarebbe di non facile attuazione ma venne bocciata come idea. Purtrtoppo in Ticino manca il coraggio di provare a fare delle cose "futuristiche". Quindi perchè un tuirista dovrebbe venire a Lugano? Per trovarsi i ristoranti che alle 14.oo gli dicono che la cucina è chiusa? Per vedere una città di cui un sindaco architetto per 30 anni ne ha fatto scempio? Certo i pernottamenti anche a Lugano sono aumentati. Ma sapete quanti pullman di turisti arrivano nel tardo pomeriggio per poi ripartire la mattina dopo? Questi vengono conteggiati come turist,sic!!

siska 6 anni fa su tio
....osservo questa città morente e mi fa rabbia perché ha dei dei potenziali enormi ( NON per forza il mega centro sportivo mezzo vuoto e che non riusciranno mai a coprirne i costi, con annessi ristoranti e appartamenti per pochi) ma non li usa perché non c'é una visione ampia. Il carovita é alto e i salari bassissimi, aprono solo bar e baretti per poi chiudere dopo 1 anno. Questa attuale città di Lugano non mi piace più. I commercianti prima o poi chiuderanno baracca e burattini perché perché perché......

MrBlack 6 anni fa su tio
Auguriamoci che in quella sala non c’era nessuno che ha assunto personale frontaliero e poi va a lamentarsi che i clienti sono diminuiti.

kochise74 6 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Seee come no. Chissà quanti in quella sala hanno frontalieri alle loro dipendenze e si son lamentati.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a kochise74
Secondo me non ce n'era uno con solo dipendenti svizzeri

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Beh, se avessero avuto solo dipendenti svizzeri dopo un anno sarebbero già stati in passivo!!!!

mark72 6 anni fa su tio
E vero che la città e vuota e i negozi pagano degli affitti cari per restare in centro città, ma e altrettanto vero che se ci sono molte persone che acquistano oltre confine e anche perché hanno uno stipendio basso e devono far quadrare i conti se si assumono prima le persone che vivono in Ticino e gli si da uno stipendio adeguato sicuramente la situazione migliorerà, comunque lugano negli anni e una città che a puntato moltissimo sulla piazza finanziaria e basta ed i risultati si vedono.

rasputin 6 anni fa su tio
Chi me lo fa fare di avere un negozio in città con gli affitti che girano per poi fare e.commerce. Mi è sufficiente un deposito/magazzino anche lontano dalla città. L unico modo per far capire a tutti quelli che vanno all estero a fare le loro spese e quanto possano essere importanti i commerci in città è chiudere per una settimana tutti i negozi. Una città senza commerci è una città morta

nessuno 6 anni fa su tio
clienti esteri ce ne sono pochissimi che fanno compere a lugano, ticinesi che fanno i loro acquisti oltre confine TANTISSIMI.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a nessuno
Da che mondo la gente va dove si risparmia!

Alberto76 6 anni fa su tio
Semplicemente sono cambiati i tempi. Non ci sono più quegli italiani che qui imboscavano fortune e spendevano. Tutto il resto che si legge trai commenti è fuffa, come fuffa palliativa è un convegno dove anziché parlare di soluzioni concrete, che non ce ne sono, a chi paga affitti da Sfr 20k al mese ...propone l’e-commerce. Non ve l’hanno detto che qualunque e-commerce è spazzato via dai big tipo Amazon?

franco1951 6 anni fa su tio
La colpa è sempre di qualcun altro: 1) del PVP, ma ci sono infiniti esempi di città paragonabili a Lugano con zone pedonali senza posteggi che funzionano alla grande, Como p.es. 2) dell'assenza di posteggi. Forse dovremmo cambiare le nostre abitudini e usare i mezzi pubblici, magari più a buon mercato il weekend. 3) delle tasse, ma in Svizzera siamo tra i meno tassati d'Europa. 4) dei frontalieri, beh loro sono sempre e comunque la colpa di ogni male, anche quando piove è colpa loro. Tutti un piccolo esame di coscienza no, vero?

mgmb 6 anni fa su tio
Bisogna riorganizzare tutto. Lo schopping online é il problema maggiore, Il comune dovrebbe aiutare i commercianti con la possibilità di far posteggiare le auto con prezzi bassi, altrimenti chi vuoi che va a fare acquisti in centro con i prezzi attuali degli autosilo? Oggi tutti girano in auto, se manca la possibilità di posteggio si blocca tutto.

Lore62 6 anni fa su tio
Risposta a mgmb
Non solo...devono mettere i servizi pubblici e park&ride "GRATUITI" se vogliono che la gente torni a far rivivere il centro! Comunque oggi solo questo non basta più! con il potere di acquisto dei residenti annientato dallo sfruttamento dei disperati importati dall'UE, o ritoccano a ribasso il costo della vita, oppure sarà un cantone economicamente morto pieno di assistiti e pensionati....

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a mgmb
Macché, troppo complicato! Meglio togliere la rete internet a tutti. No internet no shopping online! Tutto semplicissimo non dobbiamo mica cercare una soluzione. (scherzo ovviamente)

F/A-18 6 anni fa su tio
Il sistema svizzero non sta più in piedi, l'abolizione del segreto bancario è stato l'inizio di tutto, i bilaterali ed i minimi salariali sono i primi passi per portarci ad un livello di vita europeo, quindi al ribasso....., occorrreranno molti anni ma da lì in poi molti attuali problemi non avranno più modo di esistere. Chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto......

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Per mi invece il segreto bancario è forse stato l'inizio di tutto, però finché dall'estero arrivavano soldi a palate non si capiva. Per anni qualsiasi incapace, se riusciva a farsi assumere in banca, aveva una carriera assicurata con ottime possibilità di radicarsi anche in politica. Oggi i fiumi di denaro si sono prosciugati ma gli incapaci restano nei posti chiave a far disastri.

Equalizer 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Alla fine è proprio il sistema Svizzera che non funziona, nelle quattro nazioni che ci circondano gli stipendi a pari lavoro sono dal 50% in avanti più bassi che nel nostro paese, in altre parole non abbiamo speranza, o si mette in atto un correttivo che coinvolge tutti ed in questo caso la piramide dei costi corretti deve essere rovesciata o la società si sgretolerà in modo imprevedibile, e si sa che la disperazione genera situazioni difficilmente governabili. Quindi aspettiamoci il peggio, ma cari politici non dite che non eravate stati avvisati a tempo debito.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Se si adattano gli stipendi agli standard europei ci accadrà ciò che è successo in Italia con l'inserimento dell'euro. Prezzi alti e stipendi bassi.

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
È per questo che chi può lascia la Svizzera, stiamo lottando disperatamente per tenere insieme un sistema che non funziona più, di conseguenza si fanno 4 calcoli e si agisce di conseguenza.

Equalizer 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ecco perché ho parlato di piramide rovesciata, bisogna iniziare dalla parte giusta ad applicare i correttivi, quindi banche, sanità, e giù a scendere fino immobiliaristi, padronato e per ultimi i dipendenti.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Ahahahah.......bella!!

Meck1970 6 anni fa su tio
Se si vuole che l'economia riprenda, i politici dovrebbero capire che bisogna lasciare più soldi in tasca alla gente. Tasse tasse tasse.... cassa malati..... affitto..... assicurazioni..... sempre e solo aumenti. Soldi in tasca non se ne hanno più.

Monello 6 anni fa su tio
Non possiamo più permetterci il lusso di fare acquisti in Ticino purtroppo a faccio gli acquisti in Ticino o non pago le imposte e la cassa malati ....questa é la realtà ...signori miei tenere aperto la domenica e la sera tardi ormai non porterà più nulla !!!

gmogi 6 anni fa su tio
Abbassate gli affitti oppure farete allevamenti per ratti

sedelin 6 anni fa su tio
non ho capito: i professoroni parlano di nuove progettualità ma non sanno dare suggerimenti concreti. in sostanza si é discusso di quasi nulla, secondo quanto scritto nell'articolo. quali sono le proposte concrete messe sul tavolo"?

Dragon76 6 anni fa su tio
La città è vuota da troppo tempo. Sopratutto la sera, quando tutti i frontalieri sono gia a casa loro

Bandito976 6 anni fa su tio
Risposta a Dragon76
Lavorano i frontalieri, i residenti che lavorano con paghe da frontalieri come fanno a concedersi il lusso di spendere i soldi nel cantone? Andate oltre confine e vedete come li spendono i frontalieri tra ristoranti bar e gratta e vinci.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Che c'è di strano a spendere i soldi in ristoranti, bar e gratta e vinci? ciascuno se li spende come gli pare e piace.......ma sempre con responsabilità.

Dragon76 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Eh si li ho visti li ho visti. Mentre noi a malapena arriviamo a fine mese. Ma i noatri politici non se ne accorgono quanto i ticinesi fanno fatica.. per accorgersene dovrebbero avere lo stipendio di un operaio

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a centauro
Bandito non sta giudicando chi spende i soldi, fa solo notare che i frontalieri hanno i soldi da spendere.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Anche i ticinesi hanno soldi da spendere..............in Italia!!!
NOTIZIE PIÙ LETTE