Cerca e trova immobili
L'allontanamento è stato provvisoriamente sospeso in attesa della decisione da Berna. Il Governo: «Procedura sospesa già dallo scorso 13 giugno»
BELLINZONA - La famiglia Gemmo può tirare un piccolo sospiro di sollievo. I sette componenti della famiglia curdo-siriana potranno (per ora) rimanere assieme in Ticino.
L'allontanamento dalla Svizzera dei due figli maggiorenni, previsto per la giornata di oggi, è infatti stato provvisoriamente sospeso - come anticipato dalla Rsi - fino a quando il Consiglio di Stato non otterrà una risposta alla missiva inviata alla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
La vicenda - ricordiamo - era stata resa pubblica sabato scorso dalla 4C del Liceo di Lugano 1, che, durante la cerimonia di consegna dei diplomi, aveva richiesto l'intervento delle autorità tramite una lettera data al Presidente del Governo Emanuele Bertoli.
Per mantenere unita la famiglia Gemmo era stata in seguito lanciata pure una petizione che aveva raccolto 1'500 firme.
Le precisazioni del Governo: «Procedura sospesa dal 13 giugno» - Il Consiglio di Stato - con un comunicato stampa inviato ai media nel tardo pomeriggio - precisa alcuni dettagli in merito al caso della famiglia Gemmo. «È necessario chiarire nuovamente - precisa il Governo - che noi non abbiamo preso alcuna decisione su un possibile allontanamento dei due figli maggiorenni». Al contrario. «Lo scorso 13 giugno l’Ufficio cantonale della migrazione ha comunicato alla Polizia cantonale la sospensione della procedura di allontanamento avviata nei loro confronti, tenuto conto che hanno da poco raggiunto la maggiore età, che hanno sempre convissuto con genitori e fratelli e ritenendo pertanto inopportuna la separazione della famiglia».
