Diego Crupi, ticinese, ha sfiorato l’attentato avvenuto alla stazione metro di Schuman
BRUXELLES - Diego Crupi da Lugano si è trasferito vicino a Bruxelles sei mesi fa, e per pochi provvidenziali minuti questa mattina non è rimasto coinvolto nell’attentato alla stazione metro.
«Questa mattina, come ogni mattina, stavo andando al lavoro, quando sono arrivato alla fermata della metropolitana di Schuman e ho visto la strada sbarrata e decine di persone che scappavano dalla stazione della metropolitana».
Quei pochi minuti gli hanno probabilmente salvato la vita, e la paura è ancora palpabile: «Ammetto che ho avuto paura, e tutt’ora regna una strana sensazione. Ci hanno detto di tornare a casa e di non uscire. Qui siamo tutti spaventati».
Nonostante questo periodo nero per il Belgio, Diego non vuole tornare in Ticino, almeno per il momento: «Per ora non ho intenzione di andarmene, poi si vedrà» conclude Diego un po’ preoccupato.
Nel frattempo i morti nell'attentato della metropolitana sono saliti a 20.
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