LUGANOLa Supsi risponde al sindacato VPOD: "Mai chiuso la porta al dialogo sociale"

LUGANO - La Supsi risponde&nbsp alla lettera aperta&nbsp del sindacato SSP/VPOD apparsa negli scorsi giorni sui quotidiani&nbsp e indirizzata anche all'onorevole Gabriele Gendotti. una lettera nella&nbsp il sindacato critica la SUPSI per la sua "risposta contraria all'apertura di una trattativa per un contratto collettivo di lavoro all'USI e alla SUPSI".

"Non è corretto dire che si è chiusa la porta al dialogo sociale - risponde il Presidente del Consifglio della Supsi Alberto Cotti, precisando che "alla petizione VPOD è stato risposto che il Consiglio non entra in materia su una negoziazione che porterebbe di fatto in SUPSI un modello ricalcato sullo statuto dei funzionari pubblici, ma che vi è disponibilità a perfezionare l’esistente, in accordo con l’associazione interna del personale e in dialogo anche con le altre Scuole Universitarie Svizzere".

Nel comunicato stampa diramato questa mattina la SUPSI&nbsp precisa di fornire "prestazioni concorrenziali ed eque per quanto concerne il trattamento dei propri dipendenti, assicurando da anni il riconoscimento integrale del carovita (e così sarà anche per la fine di quest’anno) e prevedendo gratifiche per prestazioni di particolare rilievo. In questo senso gli organi della SUPSI sono in costante e proficua relazione con i rappresentanti designati dai propri dipendenti, come lo dimostra l’incontro, avvenuto recentemente, con piena e reciproca soddisfazione".

&nbsp

&nbsp