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UNIONE EUROPEA / SVIZZERALibera circolazione, "chi ci ha guadagnato di più? La Svizzera"

11.02.14 - 15:31
Per il Consiglio europeo "è impossibile accettare la divisione tra la libera circolazione delle persone e quella dei capitali"
Foto Keystone
Libera circolazione, "chi ci ha guadagnato di più? La Svizzera"
Per il Consiglio europeo "è impossibile accettare la divisione tra la libera circolazione delle persone e quella dei capitali"

BRUXELLES - I 28 paesi Ue, pur rispettando l'esito del voto al referendum sulle quote per gli immigrati, si aspettano che la Svizzera "onori i propri obblighi derivanti dagli accordi stipulati con l'Unione europea nel quadro del diritto pubblico internazionale".

 

In particolare, il Consiglio dei ministri Ue ha ricordato che "le quattro libertà fondamentali sono una parte integrante dei rapporti fra Ue e Confederazione elvetica", secondo la dichiarazione letta al termine dal presidente greco Venizelos. "Il mercato interno e i quattro pilastri - ha concluso - sono indivisibili ed è impossibile accettare una separazione fra la libera circolazione degli individui e quella dei capitali".

 

Come ha ricordato il commissario agli Affari interistituzionali Marcos Sefcovic, "forse la Svizzera è proprio il Paese che ha maggiormente beneficiato della libera circolazione delle persone in Europa". Sempre Sevcovic ha aggiunto che "la palla è nel campo della Svizzera, aspettiamo comunicazioni ufficiali su cosa significa il voto ma per noi le libertà fondamentali sono indivisibili".

 

"Non si può togliere il principio della libera circolazione senza toccare tutto il resto", ha aggiunto. "Finora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta da parte della Svizzera di rinegoziare accordi o di farli decadere", ha aggiunto la presidenza greca dell'Ue, ricordando che la dichiarazione del Consiglio Ue è stata adottata dai 28 all'unanimità.

 

Ats Agi

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