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Jasmin Maeder è la donna immagine della formazione di estrema destra. Il partito, però, lotta contro gli «influssi dannosi» del porno
ZURIGO - La 29enne Jasmin Maeder è la presidente della sezione zurighese del Partito dei nazionalisti svizzeri (PNOS) e, lunedì, ha annunciato via Facebook la sua candidatura nelle liste della formazione di estrema destra per il Consiglio nazionale.
Da quando, nel marzo del 2017, è alla guida della sezione cantonale zurighese, Maeder è diventata il volto del partito. Agli eventi posa regolarmente con altri esponenti della formazione e alcune sue foto sono commentate sui social con degli “88” (che sta per “Heil Hitler”) e degli 848 (“Heil dir Helvetia”, “Salute a te, Helvetia”), due forme di saluto tipiche dell’estrema destra (“88” perché la “H” è l’ottava lettera dell’alfabeto: “HH”; “D” di “dir” è la quarta).
Sul profilo Facebook della candidata, però, non c’è traccia dei suoi trascorsi come pornoattrice. A 18 anni, infatti, Maeder lavorava per un produttore svizzero di film per adulti con il nome d’arte di Cleopatra e alcuni suoi video hanno totalizzato oltre 150mila visualizzazioni. Nel partito, tuttavia, questi filmati sono malvisti. Il programma dello PNOS, del resto, sottolinea la necessità di tutelare soprattutto i minori di 18 anni dagli «influssi dannosi» della pornografia.
Per il presidente dello PNOS, Dominic Lütholf, non si tratta di una contraddizione: Maeder sostiene il programma. La candidata, inoltre, ha informato il partito dei suoi video porno già prima della sua elezione a presidente di sezione: «Nel frattempo sono già diventati vecchi di quasi dieci anni», ricorda Lütholf.
Il presidente dello PNOS, però, non nega che la 29enne sia la donna immagine della formazione: «Non penso tuttavia che a causa della sua bellezza otterrà meno voti», commenta. Maeder, dal canto suo, non ha voluto parlare con 20 Minuten.
