L'associazione traffico e ambiente è convinta che la dispersione possa avere gravi conseguenze visto che si aumentano le distanze tra residenza, posto di lavoro, negozi e attività per il tempo libero
BERNA - La dispersione incontrollata degli insediamenti ha gravi conseguenze. È quanto ritiene l'Associazione traffico e ambiente (ATA), che raccomanda di votare a favore dell'iniziativa "contro la dispersione degli insediamenti" sulla quale la popolazione sarà chiamata ad esprimersi il prossimo 10 febbraio.
In occasione di un'azione svolta oggi a Berna, è stato mostrato un disegno «prima e dopo» che da un lato raffigurava molti spazi verdi e poche strade e dall'altro le «grigie conseguenze di una dispersione incontrollata degli insediamenti» con numerose strade molto trafficate, come indica l'ATA in un comunicato odierno.
Maggiore è la dispersione, maggiori diventano le distanze tra residenza, posto di lavoro, negozi e attività per il tempo libero. Inoltre, le persone risultano più dipendenti dalle automobili, vengono costruite più strade e il traffico di pendolari aumenta.
«Ci troviamo quindi in un circolo vizioso, che ci conduce direttamente in una Svizzera coperta di cemento e in ore di ingorghi stradali», sostiene il presidente dell'ATA Ruedi Blumer citato nella nota. L'iniziativa "Fermare la dispersione degli insediamenti - per uno sviluppo insediativo sostenibile" dei Giovani Verdi, favorisce invece - viene affermato - la mobilità con i trasporti pubblici, la bicicletta e pedonale.
Già oggi in Svizzera - secondo l'ATA - ogni giorno viene costruito su un'area verde corrispondente a più di otto campi da calcio. Il traffico occupa circa un terzo delle aree di insediamento e di queste circa il 90% sono strade e solo il 10% infrastrutture ferroviarie.