Lo chiede il Partito socialista dopo i recenti avvenimenti, ad esempio in seno alla Posta
BERNA - A causa di avvenimenti recenti, come licenziamenti e comportamenti perlomeno discutibili dei dirigenti, la fiducia della popolazione nei confronti del cosiddetto service public vacilla. Lo afferma il Partito socialista (PS) secondo un'ulteriore riduzione dell'offerta e della qualità possono essere evitate solo con un maggiore controllo da parte dello Stato.
Lo smantellamento del servizio pubblico, attualmente in corso, aumenta il malcontento della popolazione. Gli uffici postali e le biglietterie delle stazioni vengono chiusi, PostFinance taglia drasticamente i posti di lavoro, AutoPostale abusa delle sovvenzioni pubbliche e i dirigenti di questi aziende si riempiono le tasche.
Questi esempi mostrano che la gestione delle aziende parastatali secondo il modello delle imprese private non funziona. «Negli ultimi anni si è verificata un'insidiosa privatizzazione, che non è sostenuta dalla popolazione», ha affermato la consigliera agli Stati Geraldine Savary (VD) citata in una nota.
Un servizio pubblico forte è essenziale, non solo nelle aree urbane, ma anche in quelle più discoste, e ciò sia per la popolazione che per le imprese. Garantire le infrastrutture sul lungo periodo è fondamentale per preservare i posti di lavoro.
La Confederazione, in quanto proprietaria o azionista di maggioranza, deve insomma assumersi le proprie responsabilità e non gestire il servizio pubblico secondo i criteri del settore privato, né tanto meno affidarne la gestione a privati. "Bisogna agire adesso per riconquistare la fiducia della popolazione e delle imprese", ha precisato il consigliere nazionale Jacques-André Maire (NE).