SVIZZERA / GERMANIAIl bimbo spinto sotto il treno stava partendo per le vacanze

FRANCOFORTE / ZURIGO - Il piccolo di 8 anni spinto sotto il treno da un 40enne eritreo residente a Wädenswil (ZH) era in partenza per le vacanze in compagnia della sua mamma, uscita indenne dall’aggressione alla stazione di Francoforte sul Meno. Emergono sempre più dettagli su questa triste vicenda, che ha scosso tutta Europa.

Madre e figlio erano diretti in Austria, dove dovevano incontrarsi con la sorella 12enne di lui, in viaggio in auto insieme alla migliore amica della madre. La donna aveva preferito viaggiare su strada, avendo con sé un vecchio cane, e la ragazzina aveva scelto di farle compagnia. 

È stata la polizia, in compagnia di un pastore religioso, a informarle della tragedia. «La 12enne è crollata - scrive la Bild -. I nonni l’hanno raggiunta da Lipsia e si sono presi cura di lei».

Nel frattempo sul profilo Facebook del 40enne si moltiplicano i messaggi di disprezzo e le minacce di morte: «Sei un mostro», «brucerai all’inferno», «non meriti i tre figli che hai» sono solo alcuni dei commenti postati sotto alle foto dell’uomo. C’è anche chi invoca la reintroduzione della pena di morte. Qualcuno scrive addirittura ad amici e parenti «è un assassino». Per il momento nessuno dei messaggi è stato cancellato, ma molti utenti hanno inoltrato una segnalazione al social network per incitamento all’odio.

Ieri in conferenza stampa la polizia cantonale zurighese ha spiegato che era sulle tracce dell’uomo dallo scorso giovedì, quando aveva rinchiuso in casa moglie e figli (di 1, 3 e 4 anni) insieme a una vicina, che aveva minacciato con un coltello. L'uomo lavorava per l'azienda dei trasporti pubblici zurighesi VBZ, ma era in malattia e riceveva cure psichiatriche.

Il 40enne si trova in custodia cautelare con l’accusa di omicidio e doppio tentativo di omicidio. Le condizioni della madre del bimbo di 8 anni ucciso sotto il treno ICE non sono note, sarebbe ancora sotto shock.