L'incidente si è verificato lunedì pomeriggio ma è stato reso noto solo oggi dalla polizia
ZERMATT - Un alpinista è morto lunedì dopo essere caduto in un crepaccio nella regione di Zermatt (VS) a un'altitudine di 4300 metri. Lo comunica oggi la polizia cantonale vallesana, precisando che l'uomo voleva aiutare un altro sciescursionista caduto nel crepaccio in precedenza. A causa delle condizioni atmosferiche non è ancora stato possibile recuperare il corpo.
L'incidente si è verificato lunedì pomeriggio verso le 14.00: due sciescursionisti stavano salendo dal rifugio del Monte Rosa al Lisjoch, passaggio alpino lungo la linea di confine tra l'Italia e la Svizzera, quando uno dei due è caduto in un crepaccio.
In quel momento una guida alpina e sei persone stavano scendendo dalla capanna Margherita in direzione di Lisjoch. Udite le grida di aiuto hanno offerto subito aiuto. Durante l'operazione la massa nevosa ha ceduto e due persone del gruppo sono precipitate nel crepaccio.
A causa delle condizioni meteo i soccorritori della stazione di intervento di Zermatt hanno dovuto percorrere a piedi un dislivello di 900 metri per raggiungere il posto dell'incidente. Nel frattempo due persone sono state estratte, uno dei due del gruppo della guida caduti, è stato trasportato ferito all'ospedale di Visp. L'altro è morto sul posto e il suo corpo non è stato ancora recuperato. Non è ancora stata effettuata la formale identificazione della vittima. La procura ha avviato un'indagine.