Il dipendente del Dipartimento federale degli affari esteri avrebbe messo in rete materiale pornografico vietato utilizzando il server della Confederazione
BERNA - Un dipendente del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), sospettato di aver messo in rete materiale pedopornografico vietato utilizzando il server della Confederazione, è stato sospeso. Il DFAE ha confermato la notizia pubblicata oggi dalla NZZ am Sonntag.
Il funzionario, di stanza in Italia, è oggetto di un'indagine della magistratura bernese. «Vale la presunzione d'innocenza», ha precisato a Keystone-ATS in DFAE.
Una segnalazione era giunta dagli Stati Uniti già nell'aprile del 2018. L’FBI ha collaborato con Berna fino all’apertura dell’inchiesta, giunta con tempi molto lenti, probabilmente a causa di un rimpallo di responsabilità fra le cariche.
Lo scorso venerdì, il consigliere nazionale argoviese del BDP Bernhard Guhl ha presentato un'interpellanza sul caso. Viene chiesto al Consiglio federale, tra le altre cose, se non sia stato perso «troppo tempo prezioso» e perché.