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«Aveva sempre più paura di lui» Secondo dei conoscenti l'ex poliziotto che ieri ha accoltellato la moglie e poi incendiato casa soffrirebbe di problemi psichici
COIRA - Un'aggressione brutale. Senza scrupoli. È quella che è stata commessa ieri a Sent (GR) da un ex agente della polizia cantonale grigionese che prima ha accoltellato la moglie e poi ha dato fuoco alla loro casa.
«È quasi un miracolo» - La donna ha subito gravissime ferite e ha passato gran parte della notte sotto i ferri. I chirurghi hanno cercato di porre rimedio ai danni recati dalle numerose coltellate, tre delle quali al collo, inferte dal marito. Secondo i due figli della vittima, nati da un precedente matrimonio, l'operazione di emergenza è andata bene. «Miracolosamente nessun vaso sanguigno importante è stato reciso. Le probabilità che si salvi sono ottime, sempre che non subentrino complicazioni».
Burnout e problemi psichici - Una vita che stando alle informazioni raccolte da 20 Minuten era diventata molto dura negli ultimi mesi: il marito, infatti, era da tempo afflitto da problemi psichici e in passato aveva sofferto di burnout. «L'intero villaggio è sotto shock», precisa un dipendente di un negozio di alimentari che conosceva la coppia.
Deterioramento durante l'estate - Un amico di famiglia spiega invece al Blick come lo stato psichico dell'ex poliziotto di sessant'anni si sia improvvisamente deteriorato nel corso dell'estate. «Si è svegliato una mattina e non sapeva più chi fosse. Continuava a dimenticare le cose». Una situazione pesante e difficilmente gestibile per la moglie. «Lei voleva che lui si recasse almeno due giorni a settimana in clinica. Ma lui non voleva saperne». Come in un climax, le cose sono notevolmente peggiorate nel corso delle ultime settimane. «Lei aveva sempre più paura di lui», confidano al giornale svizzero-tedesco varie persone.
L'autore dei fatti - lo ricordiamo - è stato arrestato ieri. Un'inchiesta è stata aperta per far luce sull'accaduto.
