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BERNALe tempeste di gennaio sono costate oltre 100 milioni

30.01.18 - 19:10
Burglind ed Evi pesano sulle tasche delle compagnie assicurative. Già nel 2017 i danni provocati da eventi meteorologici erano stati ingenti
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Le tempeste di gennaio sono costate oltre 100 milioni
Burglind ed Evi pesano sulle tasche delle compagnie assicurative. Già nel 2017 i danni provocati da eventi meteorologici erano stati ingenti

BERNA - Le tempeste Burglind e Evi, verificatesi questo gennaio, peseranno notevolmente sulle tasche delle compagnie assicurative. «Ci aspettiamo, solo per il mese di gennaio, perdite di oltre 100 milioni di franchi», sottolinea Mirjam Wüthrich, degli Istituti assicurativi cantonali. 

La cifra è molto più elevata rispetto agli anni precedenti. «Nella media decennale, a gennaio, abbiamo registrato una perdita di circa 30 milioni di franchi all'anno».

Anche Zurich Insurance sta ipotizzando danni superiori alla media. «Per questo gennaio ci aspettiamo 5,5 milioni di franchi svizzeri di richieste danni, che rappresentano circa la metà di quelle di un anno normale», afferma Ralph Echensperger, responsabile assicurativo. Ad Axa Winterthur, sempre questo mese, sono stati segnalati oltre 3000 sinistri per una perdita di oltre 10 milioni di franchi, come afferma la portavoce Mirjam Eberhard. Secondo la portavoce Kim Allemann, La Mobiliare ha registrato richieste danni per circa 17 milioni di franchi.

Aumento dei fenomeni pericolosi - Ma il totale dei danni è in aumento indipendentemente dalle forti tempeste di gennaio. «Già il 2017 è stato un anno straordinario e costoso a causa di eventi naturali», afferma Echensperger di Zurich. Il motivo? Inondazioni e tempeste fuori dall'ordinario, ma anche la frana di Bondo. 

L'Ufficio federale dell'ambiente ha stimato circa 170 milioni di danni, in tutto il 2017, provocati da inondazioni, flussi di detriti, smottamenti e frane. Tempeste e grandine non sono state incluse nell'analisi. La media degli ultimi 10 anni era di 98 milioni. 

Va detto che in passato altri eventi hanno provocato danni ben maggiori. Si pensi agli allagamenti e gli smottamenti del 2005 costati circa 3 miliardi di franchi.

Cambiamento climatico - Secondo Echensperger di Zurich, un motivo dietro questo fenomeno in crescita è il cambiamento climatico. «Dobbiamo attenderci per il futuro un maggior numero di tempeste e smottamenti in grado di provocare danni». Un altro fattore è il boom edilizio degli anni passati che ha portato a edificare dove prima non si era osato a causa dei rischi naturali. 

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