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BERNAUna vicina racconta: «Ho sentito delle grida»

26.01.17 - 16:00
Ancora sconosciuti i motivi del delitto di Reconvilier e i legami che intercorrevano tra il 31enne americano, finito in manette, e la vittima
20 Minuten
Una vicina racconta: «Ho sentito delle grida»
Ancora sconosciuti i motivi del delitto di Reconvilier e i legami che intercorrevano tra il 31enne americano, finito in manette, e la vittima

BERNA - Le circostanze del delitto avvenuto nella serata di ieri a Reconvilier, nel Giura bernese, sono ancora misteriose. La polizia era stata chiamata sul posto ieri attorno alle 19.00 a causa di una lite. Il diverbio, poi sfociato in omicidio, è stato udito chiaramente da una vicina di casa. «Ho sentito delle grida» - confida a 20 Minuten.

Il presunto assassino, un americano di 31 anni presente sul luogo del delitto al momento dell’arrivo degli agenti, è stato arrestato. L’identità della vittima non è ancora stata confermata, ma secondo informazioni riportate da “Le Matin”, si tratterebbe della moglie di un uomo piuttosto conosciuto nella regione.

Il marito è infatti chiamato da tutti “il keniano bianco” per la sua abitudine ad alloggiare i corridori professionisti che partecipano alla corsa Morat-Friborgo. «Lui stesso è un maratoneta», conferma la vicina a 20 Minuten.

L’uomo al momento si trova con il figlio di tre anni in Kenya. Si ignorano, per contro, i legami intercorsi tra la vittima e il 31enne americano.

Il luogo del delitto è stata sigillata dalla polizia scientifica che sta raccogliendo fotografie e materiale probatorio.

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