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GRIGIONI / ITALIAOrsi problematici, "non risulta sia pervenuta nessuna nota al Ministero"

22.08.13 - 13:25
La Provincia autonoma di Trento afferma di non aver ricevuto indicazioni dai Grigioni sulla gestione degli animali
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Orsi problematici, "non risulta sia pervenuta nessuna nota al Ministero"
La Provincia autonoma di Trento afferma di non aver ricevuto indicazioni dai Grigioni sulla gestione degli animali

TRENTO - La provincia autonoma di Trento non ha ricevuto indicazioni da parte delle autorità elvetiche in merito alle gestione degli orsi problematici. Lo si legge in un comunicato stampa diramato dalle autorità trentine, che aggiungono che "non risulta sia pervenuta nessuna nota al Ministero".

 

Nelle scorse settimane il Governo grigionese aveva richiesto che gli orsi potenzialmente pericolosi fossero abbattuti prima che potessero entrare in territorio elvetico. Coira si era rivolta a Berna affinché intervenisse rapidamente presso le istituzioni italiane.

 

La Provincia autonoma di Trento ricorda come solo una minima percentuale dei grandi predatori presenti sul suo territorio (meno del 5%), rientra nella categoria "problematici", e in questi anni "i risultati della gestione sono decisamente positivi e la considerazione per la qualità del lavoro svolto e dei risultati ottenuti in Trentino è assai elevata, in Europa e nel resto del mondo".

 

M13 - Le autorità trentina ritornano poi sulla nota vicenda dell'orso M13, abbattuto in Val Poschiavo lo scorso febbraio: "sarebbe stato con ogni probabilità rimosso anche in Italia/Trentino alla luce dei comportamenti assunti pur a fronte dei numerosi tentativi di ricondizionamento falliti". Una dimostrazione, questa, che sulla carta esiste "già oggi una gestione condivisa e per quanto possibile omogenea" del problema.

 

"Vale tuttavia la pena di ricordare" aggiungono le autorità trentine "che, nei pochi mesi in cui l’animale è rimasto in Trentino dopo la separazione dalla madre, non ha provocato alcun problema, tanto che non si è nemmeno mai presa in considerazione la necessità di radiocollararlo. Certo, a fronte di strumenti simili, la realtà evidenzia situazioni socio-economiche, territoriali e culturali assai diverse nell’arco alpino. Sono queste probabilmente, più che problemi di tipo tecnico/amministrativo, che tutt’oggi provocano le difficoltà di coordinamento da taluni lamentate".

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