Cerca e trova immobili

SVIZZERAPausa pranzo a scuola: «Trenta minuti sono sufficienti»

08.07.23 - 13:45
Alcuni genitori si sono rivolti al Tribunale federale per ottenere pause più lunghe per i figli. Senza successo
Depositphotos (ArturVerkhovetskiy)
Pausa pranzo a scuola: «Trenta minuti sono sufficienti»
Alcuni genitori si sono rivolti al Tribunale federale per ottenere pause più lunghe per i figli. Senza successo

SCIAFFUSA / LOSANNA - Dalla pausa pranzo al Tribunale federale. È il "tragitto" che i genitori di quattro giovanissimi scolari sciaffusani hanno percorso per far sentire la propria voce, lamentando la durata ritenuta insufficiente delle pause pranzo dei figli che, vivendo in una zona di campagna, si ritrovano a dover utilizzare buona parte del tempo per il percorso scuola-casa.

In sostanza, il fatto che i ragazzi debbano sacrificare circa tre quarti d'ora complessivi per il tragitto lascia loro solamente una mezzora o poco più di tempo per pranzare. Per questo hanno chiesto l'attivazione di un pulmino supplementare oppure la distribuzione di un pasto a scuola - si parla di scuola dell'infanzia ed elementari - durante il mezzogiorno. Ma il comune prima, il Consiglio di Stato poi e, infine, il Tribunale federale hanno risposto negativamente.

Secondo le autorità cantonali, riferisce il Beobatcher, «il tragitto con il bus non è così stancante e può quindi essere parte della pausa pranzo». Questo il giudizio che ha spinto i genitori in questione a impugnare la vicenda fino a Mon Repos. Ma, come detto, anche i giudici vodesi hanno confermato quanto espresso nei precedenti gradi di giudizio. In particolare, citando una sentenza del 2019, hanno indicato che una pausa di 40 minuti a fronte di un tragitto di massimo 40 minuti è «ammissibile» nel caso di un bambino di 7 anni e mezzo. Nel dettaglio, «la durata del tragitto di 40 minuti si situa al limite superiore di quanto è considerato come ragionevole, ma può essere comunque considerata ammissibile».

Andando oltre, e facendo riferimento al caso specifico sciaffusano, il Tribunale federale ha sottolineato che per un alunno di 9 anni e mezzo è inoltre ragionevole «il fare ricorso a un monopattino o a un mezzo simile per spostarsi». Questo consentirebbe di rendere più breve il tragitto casa-scuola e prolungare la pausa. «La situazione che riguarda l'alunno di 6 anni e mezzo è invece più complicata», scrivono i giudici. La sua pausa, di circa 30 minuti, è infatti sensibilmente più breve delle altre. «Un tempo di riposo così breve non è certamente l'ideale, ma l'alunno in questione ha lezione al pomeriggio solo una volta alla settimana» precisa il Tribunale federale, motivando così il respingimento del ricorso.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE