Lieve frenata della diffusione del virus: calano i contagi e la percentuale dei test positivi.
Tra gli ospedalizzati delle ultime due settimane ci sono anche 35 giovanissimi (tra gli 0 e i 19 anni).
BERNA - Sembra aver subito una lieve frenata la diffusione del coronavirus nel nostro Paese. E i dati odierni sembrano confermare questa lieve stabilizzazione verso il basso del numero dei contagi. Nelle ultime 24 ore sono infatti stati contabilizzati "solo" 6'924 nuovi casi.
94 vittime - Rimane per contro relativamente alto il numero di ospedalizzazioni (280) e decessi (94). Il tasso di positività dei tamponi è pure - come il numero delle infezioni - in leggero calo e oggi si è attestato al 21.9% contro il 26.5% di media negli scorsi 14 giorni. I test effettuati sono stati 31'659.
Centomila casi in due settimane - Osservando i dati delle ultime due settimane i contagi sono stati quasi centomila (media 6'919 al giorno), le ospedalizzazioni 2'228 (159 ogni 24 ore) e i decessi 809 (58 al giorno).
Anche giovanissimi in ospedale - La maggior parte dei ricoveri nell'arco temporale tra il 26 ottobre e l'8 novembre concerne persone anziane sopra gli 80 anni (862). Ma non sono solo gli anziani a finire in ospedale. Dal grafico odierno riportato dall'Ufsp risultano anche un centinaio di ospedalizzati nella fascia d'età che va dai 40 ai 49 anni e una quarantina tra i 30 e i 39. La statistica mostra che anche per alcuni giovanissimi si è reso necessario un ricovero ospedaliero: nove tra i 10 e i 19 anni e 26 tra gli 0 e i 9.
I dati da inizio crisi - Dall'inizio dell'epidemia ad aver contratto il virus sono 250'396 persone. I ricoveri sono stati 9'713 e i decessi 2'863. I test svolti per rilevare il SARS-CoV-2 sono 2'318'688, di cui l'11.5% è risultato positivo. L'incidenza della malattia ha raggiunto i 2'896,5 casi ogni 100'000 abitanti.
Isolamento e quarantene - Le persone in isolamento sono 44'507: altre 41'663 entrate in contatto con loro sono in quarantena, una situazione nel quale si trovano anche 1'593 individui rientrati in Svizzera da un Paese considerato a rischio.