Da stanotte i cartelloni dei politici hanno cominciato a sparire per lasciare il posto ad altri prodotti. I danneggiamenti hanno interessato tutti i partiti
ZURIGO - I volti dei vari candidati alle elezioni federali 2019 ci hanno accompagnati per settimane, in praticamente ogni angolo del territorio. Ma da stanotte (a tornata elettorale archiviata) le migliaia di cartelloni affissi in tutta la Svizzera hanno cominciato a sparire, lasciando il posto ad automobili, smartphone e molto altro.
L’obiettivo della Società generale di affissioni (SGA), come riferiva ieri la SonntagsZeitung, è di sostituire entro quattordici giorni tutti i manifesti elettorali. E se qualcuno sfuggisse, «segnalatecelo» dice la portavoce Nadja Mühlemann.
E anche stavolta - come accade per ogni appuntamento elettorale - molti candidati sono finiti nel mirino dei vandali. Ma a differenza delle elezioni federali del 2015, negli scorsi mesi sono stati danneggiati cartelloni di praticamente tutti i partiti. Quattro anni fa i soliti ignoti si erano invece concentrati su quelli della destra, come ricorda Mühlemann dalle colonne del domenicale.
La colpa non è comunque sempre dei vandali. Pare infatti che i cartelloni siano apprezzati anche dalle mucche, che li danneggiano leccandoli: la causa sarebbe la colla biologica prodotta con fecola di patate. E si parla anche di maltempo o di escrementi di uccello.
Sembra tra l'altro che nell’ambito delle campagne elettorali i manifesti siano lo strumento più efficace. Perlomeno nel 2015, quando - secondo uno studio Innofact - il 38% dei cittadini aveva indicato di essere stato influenzato dai cartelloni (per i volantini nella buca delle lettere la percentuale era invece del 34%).